Mika Perez appende il casco al chiodo a soli 23 anni

Mika Perez appende il casco al chiodo a soli 23 anni© Mika Perez

Lo spagnolo, campione della European Junior Cup 2016 e vice campione Supersport 300 nel 2018, ha annunciato via social la sua decisione di porre fine alla sua carriera

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15.12.2022 ( Aggiornata il 15.12.2022 16:52 )

La lista di piloti che si ritirano in giovane età si sta facendo sempre più lunga. Dopo Sabrina Della Manna, che ha annunciato il ritiro lo scorso 1 novembre, oggi è il turno dello spagnolo Mika Perez che appende il casco al chiodo definitivamente a soli 23 anni. 

Il motivo del ritiro lo spiega lui stesso nel post sui propri social: “Il motivo per non avere una moto è semplice, lo sanno tutti, se non hai soldi non vai da nessuna parte, è dura ma è così, non importa quanto talento tu abbia ed è la cosa peggiore in questo sport.”

L’obiettivo dello spagnolo ora è quello di terminare gli studi di Ingegneria e rientrare nel mondo del Motociclismo come coach di piloti o ingegnere di pista.

La carriera di Mika Perez


Lo spagnolo, nella sua veloce carriera, ha vinto: MiniGP 140 alla Cuna de Campeones nel 2012, Challenge Honda CBR 250 nel 2013 e la European Junior Cup nel 2016. Nel Mondiale Supersport 300 dal 2017, ha ottenuto 3 vittorie ed il titolo di vice campione nel 2018 per un solo punto alle spalle di Ana Carrasco. 

Il post social dello spagnolo


Questo è il post che accompagna le foto più belle della sua carriera: “Annuncio ufficialmente che mi ritiro dalle competizioni. Ho aspettato a lungo una possibilità che non è mai arrivata nonostante abbia lavorato in silenzio e dunque è arrivato il momento di dire addio. Terminerò gli studi di ingegneria e sono sicuro che rientrerò nel Motociclismo come coach o come ingegnere di pista. Il motivo per non avere una moto è semplice, lo sanno tutti, senza soldi non si va da nessuna parte, è dura ma è così, non importa quanto talento tu abbia ed è la cosa peggiore in questo sport. Ho sempre dovuto dimostrare in pista di poter emergere con pochi mezzi e coniugando la carriera sportiva con gli studi, ma non è bastato. Anche se sono arrivato più lontano di quanto mi aspettassi all'inizio, credo di non essere stato in grado di dimostrare il mio vero potenziale e questo è ciò che mi fa più male. Non mi rimane soltanto che ringraziare tutte le persone che hanno creduto in me per tutto questo tempo. Il Motociclismo mi ha insegnato a non arrendermi mai e io non mi arrenderò nel raggiungere gli obiettivi della mia vita.”

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