SSP300, il messaggio di Okaya per Steeman: "Ora correrai con me"

SSP300, il messaggio di Okaya per Steeman: "Ora correrai con me"

La dedica del giapponese al compagno: "Me lo avevi detto dopo il mio infortunio, ora lo farai tu. Non riesco ad accettare l'accaduto"

12.10.2022 ( Aggiornata il 12.10.2022 16:17 )

La morte di Victor Steeman ha ovviamente scosso non poco il mondo delle due ruote, costretto una volta di più a commemorare la memoria di un “compagno” tragicamente strappato alla propria vita. Un dolore non facile da gestire ed esprimere, specie per chi con Victor condivideva il box.  Lo sa bene Yuta Okaya, compagno di Steeman nel team MTM, che ha voluto ricordare il pilota olandese sul proprio profilo Instagram, raccontando in poca parole un weekend – quello di Portimao davvero dai contorni particolari e tristi.
 
Il giapponese infatti aveva interrotto il proprio weekend di gara già venerdì, a causa degli infortuni rimediati - contusione toracica, frattura della clavicola sinistra e frattura della scapola sinistra – dopo una caduta in FP2: problemi non di poco conto, tanto che Steeman aveva voluto dare forza al compagno sia via WhatsApp sia con un cartello sulla griglia di partenza di Gara 1, quella che nemmeno un’ora dopo si sarebbe rivelata purtroppo la sua ultima corsa.

Le parole di Okaya

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Un post condiviso da Yuta Okaya (@yutaokaya61)

“Mi hai detto "Corri con me questo fine settimana. Spero che tu ti senta presto meglio!" – scrive Okaya - dopo il mio infortunio. In quel momento ero più che felice. Ogni mattina durante i weekend di gara arrivati leggermente in ritardo, ma poi spesso andavi a fare le interviste come pilota più veloce del venerdì. Hai conquistato podi e vittorie. Sono davvero orgoglioso di aver condiviso il podio a Misano, e di aver dominato e condiviso il trofeo del primo posto a Barcellona. E’ ancora adesso inaccettabile. Sei il mio miglior amico, miglior compagno e miglior rivale. Da ora tu correrai con me. Non posso immaginare come stiano ora i cuori dei suoi famigliari ed amici. Sentite condoglianze a loro”.
 
Un messaggio straziante quanto profondo, che ci ricorda una volta di più quanto il motociclismo possa regalare al contempo gioia e dolore, unire e dividere.

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