SSP Portimao, Baldassarri non ci sta: "Penalità ingiusta, rischiamo di diventare come il calcio"

SSP Portimao, Baldassarri non ci sta: "Penalità ingiusta, rischiamo di diventare come il calcio"© Luca Gorini

Lorenzo spiega: "Sono sempre stato un pilota corretto, altri no e spesso restano impuniti. Non è un bel esempio per i bambini"

10.10.2022 ( Aggiornata il 10.10.2022 16:53 )

Non è stata una domenica favorevole quella appena trascorsa per Lorenzo Baldassarri, il quale in Gara 2 a Portimao si è dovuto accontentare di una 7° posizione che, in virtù anche della vittoria di Dominique Aegerter, lo ha fatto scivolare a -45 in classifica generale.
 
La corsa del portacolori Evan Bros è stata chiaramente compromessa dal contatto con Niki Tuuli a quattro giri dalla fine, che ha portato alla caduta del finlandese ed all’assegnazione di un long lap penalty a Lorenzo, ritenuto dunque responsabile dell’accaduto. Un qualcosa andatogli giù poco o nulla, come conferma lo stesso Balda.
 
Mi dispiace molto per come stia cambiando questo sport – le parole di Lorenzo – dato che vengono inserite sempre più regole, ma in realtà le cose peggiorano solamente. Non vorrei davvero che il motociclismo diventasse come il calcio, dove si fischiano rigori a casa e cose del genere”.

Baldassarri: "Piloti scorretti spesso restano impuniti"

Il pilota marchigiano prosegue la sua considerazione, prendendo ovviamente in esame quanto successo ieri in gara.
 
“So che non è facile prendere delle decisioni, ma farlo in maniera affrettata è la cosa peggiore. Io sono sempre stato un pilota corretto, che ha ricevuto appunto in maniera affrettata un long lap ingiusto: altri piloti hanno uno storico di scorrettezze, e spesso non hanno rispetto degli altri piloti, ma più di una volta sono rimasti impuniti”.
 
La conclusione che trae Lorenzo è chiara, e certamente attuale vista la continua necessità di rendere più sicuro il motociclismo.

“Tutto questo non è un buon esempio per nessuno, a cominciare dai bambini che crescono con il desiderio di fare questo sport. Vedere piloti scorretti che restano impuniti non penso proprio possa aiutarli a capire, ed in generale vale lo stesso discorso per le decisioni prese troppo di fretta. Personalmente ora posso solo tornare a concentrarmi sul campionato, ma sono deluso per quanto accaduto”.

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