SSP: ad Aragon la nuova era si apre nel segno di Bulega e Ducati

SSP: ad Aragon la nuova era si apre nel segno di Bulega e Ducati© GP Agency

L'azzurro comanda una classifica entusiasmante, con quattro case diverse nelle prime quattro posizioni. 5° Baldassarri

04.04.2022 17:34

La prima vera giornata della nuova era della Supersport si è conclusa ad Aragon e, per il momento, Dorna sembra aver centrato il bersaglio. L’organizzazione infatti non può che sorridere di fronte ad una classifica con quattro moto diverse nelle prime quattro posizioni, in linea con quella voglia (e necessità dettata dal mercato) di cambiare ed aprire la categoria a più case costruttrici.
 
Detto questo, a dettare legge a fine Day 1 vi è il futuro, rappresentato dalla Ducati Panigale V2 955 di Nicolò Bulega. Il portacolori del team Aruba infatti ha ottenuto la prima piazza grazie al tempo di 1’53”818, a circa un secondo dal record della pista. Il passato ad ogni modo non è stato a guardare, con il campione del mondo in carica Dominique Aegerter secondo a soli 96 millesimi, dopo essersi palleggiato la prima piazza con Bulega per gran parte dell’ultima sessione.

Tanta Italia in top ten


A completare l’ipotetica prima fila la Kawasaki di Can Oncu, che conferma le ottime cose mostrate nei test di Misano. Il quartetto di moto diverse nelle prime posizioni è completato da un altro pezzo di futuro, ossia la MV Agusta 800 di Niki Tuuli, che incassa però già sette decimi dalla vetta, precedendo Lorenzo Baldassarri: otto i decimi di distacco del portacolori Evan Bros, con la seconda Yamaha in classifica.
 
Da un ex Moto2 ad altri due, dato che in sesta e settima piazza troviamo Jules Cluzel ed un ottimo Stefano Manzi, a poco più di un secondo dalla vetta nel suo primo vero giorno test in sella alla Triumph. A propositio di italiani, trovano posto in top ten anche Yari Montella e Raffaele De Rosa, rispettivamente con la Kawasaki del team Puccetti e la Ducati del team Orelac (presente in SBK con Kawasaki).
 
Più attardato Federico Caricasulo, 12° ad un secondo e mezzo e dunque ancora alla ricerca della perfetta simbiosi con la sua Panigale, con Leonardo Taccini 19° a due secondi. Giornata di apprendistato anche per Oliver Bayliss (22°) ed i fratelli Fuligni, che chiudono la classifica davanti ad Alessandro Zetti.

I tempi


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