SSP, Manuel Gonzalez: “La R6? Un altro mondo rispetto alla Ninja”

SSP, Manuel Gonzalez: “La R6? Un altro mondo rispetto alla Ninja”© ParkinGO

Dopo un 2020 di Supersport con Kawasaki, lo spagnolo ed il team ParkinGO sono passati a Yamaha: "La quattro cilindri di Iwata è decisamente più corsaiola e prestante della ZX-6R"

02.03.2021 ( Aggiornata il 02.03.2021 20:11 )

La due giorni di Vallelunga si è rivelata proficua ma, soprattutto, decisamente promettente per il team ParkinGO, squadra protagonista di un 2020 a difendere i colori Kawasaki, passata al blu Yamaha durante la fase invernale. Il confermato Manuel Gonzalez ha guidato la sua nuova moto al Piero Taruffi, traendone sensazioni più che positive.

Di ritorno da Campagnano, lo spagnolo ha spiegato quanto gli sia piaciuta la quattro cilindri di Iwata: "Sebbene non fossimo in piena configurazione Mondiale - le sue parole - siamo andati forte. Ho trovato immediatamente una R6 dall'indole racing, estrema. Rispetto alla Ninja è un altro pianeta". Considerazioni contrastanti da chi è, invece, vestito di verde.

L'iridato Supersport 300 del 2019 - per un titolo ottenuto con ParkinGo e la "piccola" Ninja 400 - è rimasto colpite da tanti aspetti offerti dalla Yamaha: "Posizione in sella, semimanubri, carattere del motore, aggressività di guida, performance - ecco le differenze - tutto è diverso da Kawasaki. Come inizio non c'è male e sappiamo che possiamo migliorare ancora. Abbiamo appena cominciato ma il potenziale è già veramente interessante".

Eddy Rovelli di ParkinGO "Obiettivi importanti? Come sempre!"


Edoardo fa parte della famiglia Rovelli, una delle più racing del paddock SBK. Stuzzicato sui tempi siglati a Vallelunga - crono ufficioso, 1'40"500 - il timoniere ParkiGO guarda al 2021 con estrema fiducia: "Siamo andati anche più veloci rispetto al tempo ventilato - ha precisato - perciò ci sentiamo soddisfatti delle prove effettuate, anche perché eravamo ad organico ridotto".

Anche Eddy ha sottolineato come la loro R6 fosse solo all'inizio del suo sviluppo: "Dobbiamo lavorare, certo - è bello carico - e lo faremo ogni giorno prima del Mondiale ed ogni giorno dal primo round alla fine. La nostra esperienza con Kawasaki è stata bellissima, ora abbiamo la partnership con Yamaha per obiettivi importanti. Come sempre".

In pista anche Filippo Rovelli e Leonardo Taccini


Filippo Rovelli - inutile dirlo, ma non guasta - è di famiglia. Impegnato in categorie dalla bassa cilindrata sino allo scorso anno, il giovane lombardo approda alla 600, schierandosi nel Campionato Italiano Velocità Suepersport insieme a Rosso&Nero, squadra che porterà in pista anche Roberto Mercandelli.

Con una Yamaha R6 per lui tempi nell'ordine dell'1'43"500. Appena dopo, una novità iridata 2021: Leonardo Taccini, pilota romano ingaggiato da Orelac, con la Ninja già battezzata nel diluvio di Jerez, in gennaio, quando tutti i presenti all'Angel Nieto, iscritti alla Superbike, non hanno compiuto nemmeno un giro.

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