SSP600, A.A.A. cercasi erede di Andrea Locatelli

SSP600, A.A.A. cercasi erede di Andrea Locatelli© GPAgency

Con il passaggio del Campione del Mondo 2020 in SBK è caccia al nuovo campione. Il totem Cluzel sfida Oettl e Odendaal, ma attenzione al nuovo che avanza: Gonzalez

Motosprint

22.10.2020 ( Aggiornata il 22.10.2020 13:12 )

La stagione 2020 della Supersport è appena terminata, ma come spesso accade il pensiero corre già alla stagione che verrà. Del resto, il dominatore di questa stagione, l’azzurro Andrea Locatelli, ha salutato il team Bardahl Evan Bros (ancora senza sostituto) e la categoria, per passare tra fila del team Yamaha ufficiale in Superbike. La stessa scelta compiuta da Lucas Mahias, secondo nella classifica generale (che però resterà nel team Puccetti).

Dunque sorge spontaneo l’interrogativo: chi potrà essere il successore di Andrea Locatelli sul trono della Supersport?

Francia vs Germania vs Spagna in vista?


La cosa più semplice (e più logica) da fare in questi casi è scorrere la classifica della stagione precedente, che in questo caso è a dir poco recente. Il primo nome sulla lista (tra quelli rimasti in SSP) di conseguenza è quello di Philipp Oettl, terzo in sella alla Kawasaki del team Puccetti, moto che guiderà anche l’anno prossimo. Il tedesco è un ex Moto2 al pari di Locatelli, ed ha dimostrato di avere il giusto smalto per occupare le posizioni di vertice. Quello che gli è mancato è forse un po’ di regolarità, che potrebbe trovare nel 2021, diventando un serio candidato per il titolo.

Chi certamente si giocherà una volta ancora il campionato sarà Jules Cluzel, già riconfermato dal team GMT94 per la prossima stagione. Il francese è oramai un totem della categoria, e sulla sua velocità oramai non serve discutere, ma in tutte le stagioni ha sempre trovato qualcuno più veloce di lui: da Sofuoglu a Locatelli, passando per Cortese. Gli acciacchi fisici inoltre continuano ad aumentare, visto anche il brutto infortunio patito quest’anno ad Aragon, cosa che certamente non gioca a favore del transalpino, che dalla sua parte ha però la capacità di non mollare mai.

Attenzione poi a quella che potrebbe essere la rivelazione del 2021, ossia Manuel Gonzalez. Il giovane spagnolo si è affacciato quest’anno nel mondo delle 600, ed in sella alla Kawasaki del team ParkinGO ha brillato: nessun podio in stagione, ma un’ottima settima posizione in classifica generale, ottenuta grazie ad una costanza da pilota più che maturo, capace di restare in piedi in tutte le gare disputate.

Un qualcosa che, per intenderci, non è riuscito nemmeno al dominatore Locatelli. Le voci del paddock raccontano che il prossimo anno Manuel non dovrebbe cambiare team, ma bensì moto: il team ParkinGO infatti potrebbe affidarsi a Yamaha, cosa che renderebbe ancora di più Gonzalez una mina vagante da tenere d’occhio.

Possibili sorprese


Altri nomi da non sottovalutare sono quelli di Steven Odendaal, Hannes Sommer e Can Oncu. Il primo (altro ex Moto2) ha chiuso quinto la sua stagione di debutto in SSP, in sella alla Yamaha del team EAB Ten Kate, e con un po’ di esperienza in più (e chissà, magari una moto più veloce a disposizione) potrebbe fare quello step in avanti decisivo. Lo stesso potrebbe accadere ad Hannes Sommer, che in questa stagione ha collezionato sia i suoi primi due podi in categoria, a Magny-Cours, sia tante cadute: la velocità c’è, ma manca la costanza.

Il terzo del gruppo come detto è Can Oncu, che ha già ufficialmente preso il posto di Lucas Mahias nel team Puccetti. Il turco ha mostrato al pari di Soomer una notevole mancanza di costanza, ma anche qualche sprazzo di talento, che all’interno di un team come quello di Manuel Puccetti potrebbe trasformarsi in qualcosa di più.

Bis azzurro (?)


E gli azzurri? Dopo che un italiano ha vinto per la prima volta il titolo sarebbe bello sperare in un bis, che al momento appare però difficile. Il più accreditato è Raffaele De Rosa, 4 volte (5 contando la squalifica di Phillip Island) a podio in questa stagione, ma anche protagonista di due errori clamorosi, che hanno portato a terra oltre a lui (Cluzel, con infortunio) e Mahias. Il possibile arrivo della MV 800 potrebbe agevolare il napoletano, in caso di rinnovo del contratto, ma puntare su Raffaele appare al momento una scommessa.

Per quanto riguarda gli altri azzurri che hanno preso parte quest’anno al campionato, il primo punto da capire è se saranno o meno ancora della partita. Axel Bassani e Kevin Manfredi hanno ben figurato nel campionato Europeo di categoria, con il secondo capace di trionfare, ma difficilmente sono riusciti a raggiungere le posizioni importanti della classifica. Discorso analogo per Federico Fuligni, apparso spesso in difficoltà in sella alla sua MV Agusta.

Volti nuovi potrebbero arrivare dal mercato, ma come spesso accade il fattore economico la fa da padrone. Il nome caldo in questo senso è quello di Luca Bernardi, fresco di titolo italiano in categoria e spesso accostato al team Bardahl Evan Bros., ma al momento ancora senza una moto per la prossima stagione. L’arrivo del giovane sammarinese potrebbe dare una scossa alle quotazioni “azzurre”, ma per saperne di più occorrerà aspettare le prossime settimane.

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