SBK Jerez Test, Bulega promuove la Panigale 2026: “Promette bene ma dobbiamo lavorare”

A Jerez l’ufficiale Ducati è tornato sulla nuova moto trovando subito molti aspetti positivi e qualche difetto che andrà sistemato nel corso dell’inverno

Mathias CantariniMathias Cantarini

Pubblicato il 21 ottobre 2025, 19:11 (Aggiornato il 22 ott 2025 alle 07:28)

Dopo aver chiuso il mondiale con una tripletta, Nicolò Bulega riparte da Jerez in sella alla nuova Ducati Panigale V4 R 2026. Una moto completamente nuova che ha subito mostrato un grande potenziale anche se come ha confermato lo stesso Bulega al momento lo priva della sua arma migliore.

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Come sono le prime impressioni in questa giornata con la nuova moto?

Sono buone, si sente che è diversa. Le cose che prima facevi naturalmente ora non è detto che vengano subito e devi farle in maniera differente perché quando una moto è nuova ha i suoi pro e i suoi contro. Al momento è leggermente meglio nel momento in cui riprendo il gas in mano perché la moto è più stabile, in frenata non è male ma al momento non è ancora ottima nel “turning”, possiamo migliorare ancora un po’. Quello è sempre stato il mio punto di forza, quando mollo i freni e provo ad andare al punto di corda non mi viene così bene come con la vecchia”. 

I tecnici dicono che la moto è completamente diversa rispetto a quella che hai usato fino ad ora.

La vecchia iniziava ad avere i suoi anni e in Ducati hanno lavorato. Questa si sente che è una moto fresca e che ha le sue novità che però non sempre sono super positive. C’è bisogno di lavorarci sopra ma siamo partiti bene”.  

La famosa uscita dalle curve lente dove pagavi contro Toprak, hai già notato dei miglioramenti?

Questa pista è una di quelle vere e purtroppo nel mondiale SBK non corriamo sempre su piste da “moto grossa” con moto così potenti io mi trovo meglio quando andiamo in piste come questa, Aragon, Barcellona rispetto ai pistini tipo Balaton Park o Most. Vorrei provare ad andare in quelle piste per capire se abbiamo fatto passi avanti in quei pistini dove abbiamo sempre faticato nelle ripartenze”. 

Come sono stati i primi giri con questa moto?

Sapevo cosa aspettarmi come feeling perché comunque avevamo già fatto dei test. Devo dire che la sento più rigida rispetto alla vecchia, quando freni, la porti dentro la curva e prendi una buca ora non si muove e ti permette di fare la tua linea mentre prima era un po’ morbida e tendeva ad allargare perché si scomponeva. Purtroppo però abbiamo anche cose negative al momento”.

La grossa novità anche a livello visivo è ovviamente il forcellone bibraccio, come lo valuti?

Il forcellone normale è migliore per la prima parte in cui tocchi il gas perché ti permette di avere più controllo sul gas. Ovviamente non abbiamo molti cambi di direzione qui quindi è difficile dire se si comporterà meglio”.

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