Il fine settimana di Jerez è particolarmente importante per Toprak Razgatlioglu, che non è soltanto in lotta con Nicolò Bulega per la conquista del titolo in Superbike, ma è anche al suo ultimo weekend di gara tra le derivate di serie prima del cambio di paddock visto che nel 2026 correrà in MotoGP con la Yamaha Pramac. Si tratta quindi della chiusura di un importante capitolo della carriera del turco, sicuro dei propri mezzi in vista dell'ultimo duello con il ducatista con cui ha lottato tanto nell'ultimo biennio instaurando anche un ottimo rapporto: ecco cosa ha detto a riguardo, pensando ovviamente anche alla nuova avventura tra i prototipi.

“Parto rilassato, perché sono concentrato solo su me stesso e so di non dover commettere errori visto che, in caso di vittoria in Gara 1, mi assicurerei già il titolo", ha detto Toprak nella conferenza dedicata. "Non sarà facile contro un Bulega così in forma e sappiamo tutti che nel motorsport può sempre accadere di tutto, ma ho vinto gli scorsi due titoli arrivando secondo in gara, perciò questa volta voglio riuscirci tagliando per primo il traguardo. Anche perché in questo momento la mia unica preoccupazione è il titolo, ma una volta conquistato realizzerò anche che questo è il mio ultimo weekend in Superbike prima del passaggio in MotoGP e ci sarà un po' di tristezza per la chiusura di questo importante capitolo”.

SBK, Bulega: "Tutti vorrebbero salire sulla moto di Marquez. Il titolo? Serve un mezzo miracolo"

Toprak: “Io e Bulega? Siamo cresciuti entrambi, sarebbe bello vederlo anche in MotoGP”

“E' il secondo anno che lotto con Nicolò per il titolo, ma siamo cresciuti entrambi rispetto al 2024", prosegue il turco parlando della rivalità con Bulega. "Dopo l'incidente dello scorso anno a Magny-Cours, in cui pensavo di perdere tutto per via dell'infortunio, ho capito che la chiave è non esagerare pensando solo a divertirmi guidando la moto, ma anche Nicolò è migliorato con una stagione in più alle spalle e ho imparato diverse cose da lui, così come le ho imparate durante le battaglie avute con Bautista in passato”.

“Penso che le gare migliori di quest'anno siano state quelle di Aragòn e Portimao, in cui la bagarre tra me e Bulega è stata particolarmente serrata ed emozionante. Eravamo entrambi al limite ma siamo stati sempre corretti", prosegue chiarendo poi anche la polemica dello scorso weekend. "Non avevo invece mai lottato con Iannone prima dell'Estoril e semplicemente non ci siamo capiti”.

Infine, non è mancata una battuta sulla possibile chance di Bulega di gareggiare in MotoGP come sostituto di Marc: “Se Nicolò dovesse correre in MotoGP sulla Ducati ufficiale come sostituto di Marquez in questo finale di stagione sarei molto contento per lui, così come lo sarei se dovesse arrivarci a tempo pieno in futuro. Sarebbe bello tornare a lottare anche nell'altro paddock”.

Fine di un'era: il paddock mondiale dice addio alla SSP300 nel round di Jerez