“Avrei volentieri faticato per guidare una MotoGP ma alla fine non c’è stata questa opportunità” dice il pilota ternano di Barni Ducati
Reduce dalla tripletta di terzi posti in quel di Most un mesetto fa, Danilo Petrucci è pronto a tornare in scena in Italia con il secondo round italiano del Mondiale sul tracciato di Misano Adriatico. Il ternano vuole stupire per consolidare il terzo posto in campionato alle spalle dei due fenomeni Bulega e Razgatlioglu
“Sono felice di essere qui a Misano – esordisce Petrucci – fa molto caldo. Abbiamo fatto i test un paio di settimane fa ed il meteo era molto diverso. Abbiamo provato diverse cose ma non siamo stati molto veloci. Ci aspettiamo di soffrire con il gran caldo ma magari può darci una mano.”
Parlando del round dell’anno scorso di ritorno dall’infortunio dice: “Dal punto di vista emotivo è stato uno dei weekend più belli della mia carriera, mi ricordo ancora che il sabato dopo la gara ero talmente stanco che mi sono addormentato nel mio camper, ma dopo alcuni momenti ho sentito la gente gridare il mio nome. Ho aperto la porta e c’erano tipo 200 persone, è stato qualcosa di incredibile, dopo gara-2 sono scoppiato a piangere, ho fatto l’ultimo giro in lacrime perché ero sia stanco che felice. E’ stato qualcosa di incredibile, dal letto di ospedale un mese prima al finire una gara in Superbike.”
Poi aggiunge parlando del passaggio di Razgatlioglu in MotoGP: “Sono felicissimo per lui. Prima di tutto lo considero una grande persona, e una delle più grandi star che ho incontrato nella mia carriera. Sono curioso di vederlo sulla MotoGP, penso che possa essere veloce, dovrà adattarsi a tutto ma penso che questo passaggio arrivi nel momento giusto. Il consiglio che gli darei è quello di non perdere la pazienza perché ci vuole una guida molto specifica, penso che ci arriverà presto. Dovrà cambiare un po’ delle sue caratteristiche, Toprak è un ragazzo molto intelligente e penso che saprà affrontare queste cose e poi ha un talento molto forte che lo aiuterà.”
Il fatto che Bautista e Ducati si separeranno al termine di questa stagione esercitando una clausola nel contratto dello spagnolo, apre diversi scenari per quanto riguarda la seconda sella nel team ufficiale al fianco di Bulega. E uno dei papabili è proprio Danilo Petrucci. “Vedremo, al momento sono concentrato sul mio lavoro. Ci saranno tante discussioni nelle prossime settimane. Non so se sono il pilota giusto per quella moto o se Ducati sceglierà la mia esperienza o un pilota giovane. Sfortunatamente non sono più giovane. Faccio tutto quello che posso per essere sempre più veloce. Parlo con tutti ma al momento sto bene con il mio team.”
Poi aggiunge: “Mi piacerebbe molto passare in un team ufficiale. Ho fatto questo percorso in MotoGP e mi piacerebbe ripeterlo in SBK. Sto vivendo un momento particolarmente buono, nonostante gli anni passino. Sono contento, sto molto bene da Barni, mi trovo bene con gli uomini del team, è più di un rapporto lavorativo. Mi piacerebbe cercare di fare quello step ulteriore per provare a vincere di più e lottare per posizioni più importanti. Già quest’anno siamo terzi, mi piacerebbe capire quanto c’è di più in una moto ufficiale.”
Infine, dice: “Sto molto bene da Barni, non avevo preso in considerazione che qualcosa potesse cambiare così tanto e quindi in questa fase mi sono concentrato molto su me stesso e sul campionato. Adesso si sono aperte queste cose. Ducati a fine 2026 perderà anche Bulega e quindi deve cercare qualcuno per sostituire anche lui, magari un giovane. Dall’altra parte guido questa moto da tre anni, mi piacerebbe capire che differenza c’è con la moto ufficiale. Anche la BMW, sono molto curioso. Penso che ci siano ancora molte cose da definire sia da parte di Ducati che di BMW.”
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