Manzi al debutto sulla R1: “Ho ancora tanto da imparare sulla SBK, l’importante era non fare stupidate”

Manzi al debutto sulla R1: “Ho ancora tanto da imparare sulla SBK, l’importante era non fare stupidate”
A Misano il leader del mondiale SSP è salito per la prima volta sulla moto del test team Yamaha facendo esperienza in ottica 2026

28.05.2025 ( Aggiornata il 28.05.2025 21:37 )

Prima giornata in sella alla Yamaha R1 in configurazione WorldSBK per Stefano Manzi al Misano World Circuit, oltre 100 giri per il romagnolo che ha potuto saggiare la moto con la quale spera di salire di classe il prossimo anno.

Manzi: “Dopo Most ero giù, oggi è il giorno migliore della mia vita!”

In casa Yamaha dopo aver annunciato il rinnovo di Andrea Locatelli le carte sono ancora tutte aperte per le restanti tre selle ufficiali - una nel team interno accanto al Loka e le due del team GRT GYTR Yamaha – e tra i candidati c’è ovviamente anche il leader del mondiale SSP Stefano Manzi. Il pilota del team Ten Kate Racing ha svolto a Misano una giornata di test sulla Yamaha R1 del Test Team di Iwata: “È stato incredibile, uno dei migliori giorni della mia vita. Avevo un super team alle mie spalle, per la prima volta ho fatto tutta un’intera giornata in sella ad una Superbike. Non è stato facile perché c’è una grande differenza rispetto alla Supersport. Fortunatamente però mi sono adattato velocemente alla moto, ho fatto dei bei progressi rispetto alla mattina anche se l’imperativo era non fare stupidate solo continuare a crescere giro dopo giro. Il team è contento di come è andata, certo il gap rispetto al miglior riferimento della giornata è alto ma rispetto alle altre Yamaha non è così alto e quindi sono molto soddisfatto di come è andata”.
Manzer è alla sua quarta stagione in SSP e sembra più che mai pronto al passaggio in SBK, questa giornata di test è stata importante anche per iniziare a conoscere il metodo di lavoro in SBK: “Rispetto alla SSP qui posso confrontare i miei dati con quelli degli altri piloti Yamaha e questo mi ha permesso di migliorare tanto durante la giornata. Così come seguirli in pista mi ha aiutato a vedere dove mettevano le ruote, ho cercato di imparare più cose possibili in questa giornata anche se avrei voluto girare ancora per altre tre ore quando ho visto la bandiera a scacchi ma ho fatto più di 100 giri cercando di passare più tempo possibile in sella”. Il diciottesimo tempo davanti a piloti titolari in SBK confermano la velocità del romagnolo che però abbassa subito le aspettative: “È difficile dire dove sono più forte perché guardando i dati degli altri devo migliorare ancora in tutti gli aspetti ma devo dire che in frenata non sono così male, del resto è anche uno dei miei punti di forza in SSP”. 
Questo test è arrivato dopo la gara di Most, il peggior round della stagione per Manzi che fino a qui era stato pressoché perfetto: “Dopo Most non potevo essere contento, oggi invece mi sento molto meglio. È stato uno dei miei peggiori weekend dal 2023 perché da allora ero salito sul podio in almeno una gara in tutti i round da allora e tornare a casa senza un podio è stato strano. I miei genitori mi hanno chiesto perché stessi andando a letto senza una coppa in mano”.

 

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