Ecco tutto quello che c’è da sapere sul tracciato ceco, che nel fine settimana ospiterà il quinto round del Mondiale
Due settimane dopo un round di Cremona che ha parlato ancora italiano grazie alla sontuosa tripletta di Nicolò Bulega davanti al suo avversario per il Mondiale Toprak Razgatlioglu in un remake di Portimao a parti invertite, il mese di maggio del calendario iridato si conclude con un viaggio in Repubblica Ceca per il quinto round stagionale.
Quinto round che si svolgerà sul tracciato ceco di Most, entrato in calendario nel 2021 per rimpiazzare il mitico Brno ormai decaduto a causa di problemi finanziari
Non tutti sanno che…
Sebbene sia stato Brno ad ospitare ufficialmente il Mondiale Superbike per la prima volta nel 1993, Most tra il 1990 ed il 1996 è stato teatro di alcune prove del Campionato Europeo Velocità (del quale oggi rimane solamente la Moto2) classe Superbike, poi soppressa alla fine del 1997.
Come detto in precedenza, l’Autodrom Most (e di conseguenza ritorna il round ceco) entra in scena nel calendario del Mondiale nel 2021 per sostituire Brno. Prima della costruzione dell’attuale tracciato, intorno a Most sono sorti tracciati improvvisati che hanno ospitato le prime competizioni motoristiche in Repubblica Ceca dopo la Seconda Guerra Mondiale. Prima un tracciato intorno al locale birrificio, poi uno nel distretto di Stalingrado e per ultimo un tracciato di 3.4 km vicino alla stazione ferroviaria, chiuso poi nel 1983 per assenza dei requisiti di sicurezza del tempo.
Tra il 1978 ed il 1983 viene costruito quello che è l’attuale Autodrom Most, un tracciato di poco più di 4.2 km che consta di 21 curve, 12 a destra e 9 a sinistra, con un rettilineo principale di 792 metri nato, specificatamente per le competizioni e dotato di alti standard di sicurezza.
Il layout del tracciato di Most presenta un lungo rettilineo (792 metri), una chicane al termine del rettilineo e tante curve in sequenza da raccordare. Può ricordare “vagamente” Suzuka o alcuni tracciati del Mondiale per la sua sequenza 13-14-15-16-17-18 ed anche le 20-21 assomigliano alle due Degner del tracciato giapponese.
I punti di frenata più difficili del tracciato ceco sono: curva 1-2, si arriva lanciati (almeno in gara) dal rettilineo principale; 6-7, si arriva dal complesso 3-4-5 prima di affrontare una variante sinistra-destra; 8-9-10, mini-allungo in uscita dalla 7 per impostare questo complesso: prima la variante destra-sinistra e subito dopo il tornante della 10
Most non offre tantissimi punti dove poter superare l’avversario. I punti principali dove poter attaccare sono: curva 1, sfruttando la scia ed il rettilineo; complesso 6-7-8-9-10; luogo ideale per sorpasso e contro-sorpasso; curva 15, che immette nell’ultimo complesso prima delle due destre finali; 20 e 21, per le classiche manovre da ultimo giro, possibile l’incrocio di traiettoria soprattutto alla 21.
Il tracciato alle porte dell’omonima città è presente nel calendario del Mondiale Superbike dal 2021 e quella di quest’anno è soltanto la quarta edizione del round ceco su questo tracciato. Calcolando anche le gare disputate a Brno, lo Czech Round taglia il traguardo delle 14 edizioni.
La prima edizione dell’appuntamento in Repubblica Ceca si svolge proprio a Brno nel 1993, round 6 di 14 (poi ridotti a 13 per l’annullamento di quello finale in Messico) con le vittorie di Carl Fogarty in gara-1 e Scott Russell in gara-2. L’ultima gara disputata a Brno risale al 2018, round 7 di 13, con le vittorie di Jonathan Rea in gara-1 e di Alex Lowes in gara-2 (grazie al contatto fratricida tra le due Kawasaki di Rea e Sykes)
A Most, come detto, la Superbike Mondiale ci arriva nel 2021. Round 6 di 13, vittoria in gara-1 e Superpole Race di Toprak Razgatlioglu, gara-2 a Scott Redding. L’ultima edizione, quella dell’anno scorso, ha visto la perentoria tripletta di Toprak Razgatlioglu nella sua rincorsa al secondo titolo iridato della categoria, il primo per la BMW
Razgatlioglu è il pilota che ha vinto di più a Most con 8 successi, 2 successi per Bautista ed 1 a testa per Redding e Rea. Toprak Razgatlioglu detiene il giro record in Superpole con 1’30”064, quello della Superpole Race in 1’31”180 e quello della gara (gara-1) in 1’31”540.
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