“Con il loro passo di ieri sarei potuto stare con loro oggi. Mi sono divertito a vederli battagliare” ha commentato lo spagnolo di Ducati dopo il terzo posto di gara-2
Weekend portoghese per Alvaro Bautista che si conclude con un doppio terzo posto alle spalle di Razgatlioglu e Bulega dopo lo zero di gara-1 di ieri. Ora Alvaro si trova quarto in classifica ad un punto da Petrucci
“Almeno oggi ho potuto fare più di tre curve – scherza Bautista nel media debrief – oggi è come se avessimo fatto tre Sprint Race. In Superpole Race questa mattina mi è mancata la gara di ieri e quindi nei primi giri ho dovuto prendere un po’ di confidenza, dopo sono riuscito a trovare il mio passo e a fare una bella battaglia con altri piloti. In gara-2 sono partito bene, riuscendo a stare con Toprak e Nicolò all’inizio ma non ne avevo per stare con loro, il passo era molto più veloce di ieri. Con il passo che avevano ieri sarei potuto stare con loro oggi, hanno alzato il ritmo e non sono stato in grado di seguirli, probabilmente perché ho montato la SC2 davanti come stamattina e forse non è stata la scelta migliore. Ho trovato punti positivi quando il tracciato è più fresco e punti negativi quando è un po’ più caldo. Abbiamo raccolto un bel po’ di informazioni e penso che possiamo lavorare anche sulla SC2 quando sarà utile nelle prossime piste.”
Poi aggiunge: “Nella seconda partenza mi sono sentito un po’ meglio, con meno benzina è più facile per me spingere più forte. Ho fatto dei buoni tempi ma loro due andavano ancora più forte, ho fatto un passo avanti ma anche loro l’hanno fatto. La situazione era la stessa, mi sono divertito a vederli battagliare. Sono contento, la prestazione non era male e sono riuscito a costruire un bel po’ di confidenza.”
Allo stato attuale, lo spagnolo ha tre podi all’attivo esattamente come lo scorso anno ma con 16 punti in meno rispetto alla classifica 2024 dopo due round, avendo perso la SP Race in Australia e gara-1 ieri. “Non mi ero fatto delle aspettative sull’inizio di stagione ma sono piuttosto soddisfatto, il feeling con la moto è decisamente migliore rispetto allo scorso anno, tutto è sotto controllo, sento più il limite. Non sono al 100% ancora ma mi sento molto meglio e più sicuro rispetto allo scorso anno. Sono contento con il feeling che ho con la moto. Non vedo l’ora di inserirmi nella battaglia tra Nicolò e Toprak ma devo fare dei passi avanti per stare con loro, passo dopo passo arrivo, non sono preoccupato, devo stare calmo e lavorare concentrandomi su me stesso e quel giorno arriverà. Non devo fare errori, non voglio fare troppi passi avanti ma lavorare solo sui dettagli, è il momento giusto per fare piccoli passi.”
Parlando delle prossime piste: “Con un buon feeling con la moto tutte le piste sono buone. Se l’Australia era favorevole a Ducati, Portimao lo è stata per Toprak. Fortunatamente non ci sono gare su una pista sola, ci sono più piste. Ed è buono per il campionato che un pilota vada bene su una pista o una moto vada bene su un’altra. Ho le mie piste favorevoli ma una che mi piace che è Barcellona purtroppo non è in calendario quest’anno e quindi è ancora più difficile per me (ride). Devo cercare di essere più competitivo possibile in ogni pista ed in ogni situazione.”
Alvaro, da spettatore interessato alla battaglia tra i due mattatori di questo inizio di campionato, ha potuto osservarne gli stili di guida. “Conosco bene Toprak in battaglia (ride), ma ad oggi guardo più Nicolò. In Supersport partiva e scappava senza quasi mai battagliare, quest’anno ha più esperienza in Superbike e lo vedo difendere un po’ meglio. So molto bene come si comporta Toprak in battaglia, è stato divertente vederli. Sarebbe più divertente se ci fossi anche io ma questa volta non è stato possibile, spero di essere sempre più vicino.”
Sui vantaggi di Toprak/BMW dice: “A confronto con Nicolò, Toprak è molto forte in frenata mentre Nico ha più velocità in curva che gli permette di uscire più forte e più veloce. Non è questione di Ducati che accelera meglio o BMW che frena meglio, è come il pilota guida la moto. E’ la stessa cosa che è successa a me e Toprak due anni fa quando abbiamo battagliato sempre qui, non sono solo le caratteristiche della moto ma anche quelle del pilota. Già con Yamaha Toprak era forte in frenata e lo conferma in BMW, gli manca solo un pochino di accelerazione. Non si può essere migliori in tutte le aree, altrimenti si è imbattibili.”
Parlando della situazione nel box Ducati dice: “Con questa situazione non ci si può rilassare ma bisogna spingere ogni volta. E’ bello avere un compagno di squadra così, quando Rinaldi era in squadra con me mi sono concentrato su me stesso, che è quello che sto facendo adesso con Nicolò, cerco di fare del mio meglio e lavorare più sodo possibile con il mio team e la mia moto per ottenere il massimo. Se il mio compagno è più veloce e mi arriva davanti è un buon obiettivo, è bello avere un team così competitivo. Penso che il nostro sia il miglior team del campionato perché siamo tutti e due veloci e ci aiutiamo a vicenda. Per me è una cosa positiva, Ducati spende tanto sia nello sviluppo della moto che nei piloti. La moto deve essere buona ma anche i piloti devono essere veloci. E’ il problema che hanno le altre case, che non investono abbastanza sui piloti pur avendo una buona moto.”
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