Razgatlioglu tuona: "È una Coppa Ducati, potrei lasciare la SBK"

Toprak senza mezzi termini a Phillip Island: "Situazione non normale, nessuno si diverte. Se non cambierà, sono pronto a lasciare il campionato"

23.02.2025 10:32

Inizio di stagione da dimenticare per Toprak Razgatlioglu. Dopo la piazza d’onore in Gara 1, il campione del Mondo in carica ha vissuto una domenica disastrosa: prima lo zero figlio dell’errore in SP Race, poi il ritiro in Gara 2 (con annesso pugno a distruggere il cupolino della sua BMW). Tanto da spingere Razga a non presentarsi al consueto appuntamento con i media, ma a rilasciare una breve dichiarazione in cui si scaglia apertamente contro gli attuali valori in campo, che vedono le Ducati dominare e la concorrenza arrancare.

Razgatlioglu: "Sembra una Ducati Cup"


“In SP Race l’inizio non è stato semplice, dato che ho accusato alcuni problemi in frenata. Sono stato fortunato a non colpire gli altri piloti, e sono felice che sia andata così – ha spiegato il turco – in Gara 2 abbiamo provato a migliorare la moto, usando il set-up del sabato, ma nemmeno stavolta le cose stavano girando nel verso giusto, così ho dovuto ritirarmi”.

Toprak inizia quindi il 2025 rincorrendo. “Non ho mai iniziato le stagioni come avrei voluto, sia l’anno scorso che due anni fa. Ogni stagione ha un inizio strano, ma adesso non vedo l’ora di tornare in Europa per iniziare la lotta con le Ducati. Perché questo campionato sembra più un monomarca Ducatiha tuonato. “A Portimao svolgeremo un test prima del Round, sarà molto utile perché abbiamo bisogno di uno step in avanti”.

In conclusione, Razga ha parlato ancora delle Rosse. “Bulega è stato velocissimo, ma quest’anno tutte le Ducati erano davanti e questo non è normale. Per questo dico che sembra una Coppa Ducati più che un Mondiale. Poi la frecciata: “Spero che la situazione cambi, perché nessuno è felice di ciò che sta accadendo e, se non ci saranno cambiamenti, non penso di continuare a correre qui anche in futuro. In ogni caso ho fatto i miei complimenti a Nicolò e Alvaro, sono stati fortissimi e spero di lottare con loro nei prossimi appuntamenti”.

 

 
 
 
 
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