“Ero competitivo ma non al suo stesso livello di feeling, io lo sto ricostruendo mentre Nicolò è al suo punto massimo” dice lo spagnolo di Ducati dopo gara-2
Alvaro Bautista lascia Phillip Island con un doppio podio nelle due gare lunge e, soprattutto con il secondo posto di gara-2, il podio numero 190 della sua carriera in SBK che lo porta ad eguagliare un certo Carl Fogarty nella classifica All Time.
“Questa mattina – esordisce Bautista – ho fatto un errore in curva 4 al primo giro. La direzione del vento era opposta in quel punto di frenata e spingeva tanto. Nel warm up più o meno l’ho capito ma in gara sono arrivato più veloce per la scia di Bulega e Iannone. Ho frenato nello stesso punto ma non sono riuscito a fermare la moto, fortunatamente li ho evitati. Poi ho avuto una strana caduta, ho perso il posteriore come se fosse freddo. Volevo comunque finire la Superpole Race per recuperare feeling, nel warm up ho fatto una modifica alla moto guardando i dati di ieri ma non ho trovato miglioramenti.”
Poi aggiunge: “In gara-2 ho usato gli stessi settaggi di ieri e mi sono trovato bene, avevo un buon feeling, era una continuazione di questi giorni. Era importante mantenere quella confidenza.”
Alvaro ha dovuto mettersi di buona leva a recuperare posizioni partendo dalla quarta fila e trovandosi, prima del pit stop obbligatorio, già in posizione da podio. Posizione poi confermata dopo la sosta ai box per il cambio gomme. “Non so se avrei potuto lottare con Bulega partendo davanti, ma nella seconda parte di gara quando giravo da solo avevo il suo stesso passo o qualche decimo più veloce, ho fatto il giro veloce della gara, penso l’unica volta che qualcuno abbia battuto Bulega nel fine settimana. Ero competitivo ma non allo stesso livello di feeling di Bulega, io lo sto ricostruendo mentre Nicolò è al suo massimo livello. Devo ripartire dal livello di oggi e andare a piccoli passi. Mi sono divertito in gara, dimostrando che con la giusta fiducia si possono fare sorpassi.”
Sui paragoni con la stagione 2019 dice: “E’ una situazione diversa da quel 2019, sono più vicino a Nicolò di quanto lo fosse Rea con me. Il problema era che non avevo esperienza con la moto, le gomme, alcune piste erano nuove, la moto stessa era nuova, abbiamo avuto un po’ di problemi nella seconda parte di stagione. Nicolò ha grande esperienza, è al suo secondo anno in SBK e la moto è al massimo dello sviluppo. E’ una situazione diversa rispetto a Rea, ho la stessa moto di Nicolò.”
Parlando della costanza dice: “La costanza è la chiave. Oggi sono caduto, fortunatamente in Superpole Race che non porta tanti punti. Probabilmente dopo l’errore in curva 4 al primo giro ho voluto forzare un po’ di più e al secondo giro ho avuto quella strana caduta. Devo essere più costante, la cosa positiva è che l’anno scorso per essere competitivo dovevo andare oltre il limite, ma oggi ero sotto al limite. Spingo non al 100% ma al massimo possibile, spingere di più per andare eventualmente a prendere Nicolò deve essere dentro al margine di rischio. Questo è il feeling che devo avere per tutta la stagione.”
In gara-2 si è concretizzato, complice anche lo zero di Razgatlioglu, quello che succede spesso in MotoGP, ovvero un filotto di Ducati a monopolizzare podio e top 6. “Non penso che succederà nulla, bisogna sempre vedere chi guida quella Ducati. C’è Bulega, campione Supersport e vincitore del CEV Moto3, c'è Andrea Iannone, c'è Danilo Petrucci, ci sono io. Si parla sempre della moto ma va considerato il pilota. Se si vuole che gli altri costruttori abbiano buoni risultati bisogna investire non solo sulla moto ma anche sul pilota. Non credo che sia solo la moto ma è la combinazione buona moto e buon pilota. La soluzione è chiara, non è un problema nostro se gli altri costruttori non vogliono investire sui piloti.”
Poi aggiunge: “L’unica cosa chiara è che nel gruppo di testa la mia era la peggiore Ducati perché era la più pesante. In questo weekend abbiamo usato lo stesso cambio che aveva i vecchi giri motore, non abbiamo accorciato i rapporti. Lo abbiamo provato nei test ma non mi era utile, siamo andati molto lunghi con i rapporti. Con queste condizioni e su questa pista non mi era utile, in altre piste vedremo.”
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