SBK, il ritorno di Andrea Iannone al successo con grinta, sudore e tenacia

Dalla squalifica alla vittoria di Aragon che ha riportato l’abruzzese davanti a tutti. Una storia a lieto fine dal sapore di rinascita

Serena ZuninoSerena Zunino

10 dic 2024

Il 2024 in cui Iannone ha lasciato il segno


Dopo esser passato per Suzuki, Aprilia e poi per quei quattro anni di stop, Iannone è tornato nel suo habitat naturale, il paddock, a respirare l’odore della benzina, delle gomme, dell’asfalto, del box. Ricominciare non è stato facile. A parte la prestazione brillante a Phillip Island, pista che ha sempre esaltato le sue qualità di pilota, poi i risultati sono stati altalenanti mentre era concentrato a fondo nel conoscere al meglio sia la moto sia la categoria. Dopo il secondo posto a Barcellona, il terzo a Most come a Misano, “Tha Maniac” è riuscito a mettere tutto insieme e ad Aragon ha fatto sua Gara1.

"The Maniac" is back


Con quel mix incredibile di determinazione, coraggio, tenacia e passione e grazie anche ad aver creduto in sé stesso, nel suo talento e nelle sue capacità, Iannone è tornato a fare quello che più ama nella vita e a tagliare il traguardo davanti a tutti. Con il team GoEleven con cui correrà anche il prossimo anno, ha fatto risuonare l’Inno di Mameli, così come ci riuscì in quell’agosto di otto anni fa, e come ci riproverà nel 2025.

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