SBK, Bautista: “Ad Assen un weekend di sopravvivenza”

SBK, Bautista: “Ad Assen un weekend di sopravvivenza”© GP Agency

Il meteo ha già fatto da padrone nella prima giornata del terzo round e lo spagnolo è primo, ma ammette: “Bisogna essere pronti a tutto”

19.04.2024 ( Aggiornata il 19.04.2024 17:55 )

Un po’ per tradizione, un po’ per le previsioni meteo, tutti si aspettavano un venerdì condizionato dalla pioggia olandese (ecco qui il resoconto). Il terzo round della Superbike, ad Assen, è iniziato con questa incertezza e Alvaro Bautista ha ottenuto il miglior riferimento cronometrico in 1’35.473.

Il campione in carica ha ammesso: La pista non è mai stata completamente asciutta, sia al mattino sia al pomeriggio. Nel pomeriggio poi il vento è stato molto forte, soprattutto nella parte vicina al paddock, sentivo l’aria che spingeva. Con queste condizioni è difficile avere buoni riferimenti e buone sensazioni perché è difficile fare due giri con le stesse traiettorie. In ogni caso anche con queste condizioni è meglio essere primo che essere decimo”.

I dati raccolti nel 2023 non serviranno in vista delle round olandese


L’anno scorso proprio Alvaro vinse tutto: Gara1, Superpole Race e Gara2. Questo fine settimana il pilota ufficiale Ducati lo vive in maniera diversa: “Sarà di sopravvivenza. Non sappaimo quali condizioni troveremo in gara, bisognerà adattarsi in quel momento e dare il massimo. È difficile lavorare così sulla messa a punto, quello che arriva arriva”.
A nulla serviranno i dati che ha raccolto dalla passata stagione: “Il set up usato nel 2023 quest’anno non funziona. A Barcellona l’ho cambiato completamente. L’importante è il feeling con la moto ed è molto simile a quello avuto proprio al Montmelò. Alla fine non mi sento in vantaggio, i tempi sono più lenti dell’anno scorso”.

Bautista risponde a Paul Denning


Bautista ha poi commentato le dichiarazioni di Paul Denning (oggi team principal di Yamaha) sul suo conto nelle quali lo ha definito “patetico” per la reazione contraria avuta all'introduzione del regolamento sul peso. Bautista ha fatto un salto indietro nel tempo e ha detto: “Ricordo che quando ero nel suo team, con Suzuki, c’era stato qualche screzio. Era il periodo in cui c’è stato il cambiamento di cilindrata, dalla 800 alla 1000. Mi aveva offerto di restare con lui ma con la 800 e io volevo invece la 1000 per lottare. Per questo ha perso la possibilità di restare in MotoGP e forse ce l’ha con me”.

Entrando poi nel dettaglio della discussione ha ammesso: “Da un punto di vista tecnico non posso rispondergli, ma dal punto di vista del pilota sì e lui invece non ha mai guidato questa moto e non può sapere molte cose. Quindi non può parlarne”.

Lo spagnolo ha sottolineato il suo punto di vista sul regolamento del bilanciamento del peso: Non sono d’accordo con questo regolamento, ma non solo per me. In futuro quando arriverà un pilota "leggero" da altre categorie inizierà con un handicap e anche le marche dovranno scegliere piloti che avranno un certo peso, per evitare questa zavorra”.

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