Con la seconda posizione nelle FP2 per Alvaro Bautista dopo una mattina complicata scaccia le cattive sensazioni e ritorna a sorridere. Il passo indietro nel setup della moto è un vero passo avanti verso la competitività anche nella stagione 2024.

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Un passo indietro per farne due avanti

Non è solo un modo di dire, è realmente quanto fatto da Alvaro Bautista per uscire dalla palude in cui era finito questa mattina: “È stato un giorno molto positivo, questa mattina il feeling con la moto non era il massimo. Non potevo guidare come volevo e come facevo nei test”. Il diverso grip dell’asfalto ha fatto uno scherzo non da poco al due volte iridato SBK: “Nei test e in Australia il grip era molto diverso e quindi avevo un feeling che non era lo stesso. Non riuscivo ad avere le stesse sensazioni e spingere come ho fatto qua nelle ultime due stagioni qua nonostante la moto sia la stessa anche se leggermente più pesante. Alla fine abbiamo fatto un cambio di setup e tornando ad uno più simile a quello dello scorso anno e fin dalla primo giro ho ritrovato le giuste sensazioni ed ho potuto spingere. È stato come passare dalla notte al giorno, non avevo ancora guidato così bene la moto quest’anno quindi sono molto felice”.

Al rientro dopo il primo run del pomeriggio Alvaro si è fermato a lungo a parlare con Giulio Nava il suo “crew cheif”: “Stavo cercando di spiegare quali fossero le mie sensazioni, ogni volta che provavo a spingere fino ad oggi era come se la posizione in sella fosse sbagliata. Non avevo grip e per l’esperienza che ho so quanto sia importante sentirsi ok con il corpo ma fino ad ora non ci riuscivo”.

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Finalmente al 100%

Dopo l’infortunio che ne ha condizionato la wildcard in MotoGP, la preparazione invernale e la prima gara, Alvaro Bautista si sente finalmente in forma: “Ora sono al 100% e non ho più nessun problema mentre guido. Il lato negativo è che quando vado a letto e i muscoli si rilassano inizio ad avere un po’ di male alla spalla sinistra”.

Ora che ha ritrovato la “sua” Panigale V4 R Alvaro guarda al weekend con più serenità ma ammette che gli avversari sono sempre più forti ed anche in una pista amica come Barcellona sarà più difficile dominare come fatto in passato: “Credo che quest’anno sia diverso. Per me era importante tornare a sentire questo feeling. Per noi l’importante è averlo e poter lavorare per la gara, oggi pomeriggio ho fatto molti giri e ho potuto lavorare sulla gestione della gomma. L’anno scorso però avevo più margine per gestire rispetto a quest’oggi rispetto agli altri piloti. È difficile gestire quando non sei il pilota più veloce. Cercherò di gestire le gomme all’inizio per poter provare a vincere nel finale”.

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