Test Superbike, giorno 2: resoconto di metà giornata

È l’uomo del momento, Nicolò Bulega sembra essersi già preso in mano la SBK e dopo la vittoria al debutto a Phillip Island mette in chiaro le cose anche per l’ormai prossimo round di Barcellona. Il romagnolo conduce la classifica a 4 ore dalla fine dei test con il tempo di 1’40”714, mezzo secondo più lento del record della pista di Alvaro Bautista fatto registrare lo scorso anno in Superpole.

SBK TEST BARCELLONA, BULEGA: "CONDIZIONI OPPOSTE ALL'AUSTRALIA, MA SONO COMUNQUE VELOCE"

Toprak mette la BMW tra le Ducati

Le operazini in pista stamane sono state ritardate dalla pioggia caduta nella notte, facendo posticipare l'ingresso alla maggior parte dei piloti che hanno completato i primi giri solo intorno alle 11. Dopo dei primi run interlocutori però si è iniziato a fare sul serio. Detto di Bulega che ha 7 decimi di vantaggio su Torpak Razgatlioglu, il turco della BMW è l’unico ad inserirsi nel gruppo di testa che vede anche le Ducati di Andrea Iannone e Alvaro Bautista, veloci e competitive in terza e quarta piazza. Lo spagnolo che ha detto di sentirsi finalmente al 100% e autore del miglior riferimento cronometrico nel primo settore, paga ancora qualcosina rispetto al compagno si quadra, sintomo di un feeling non ancora al 100% con la Panigale V4 R “zavorrata”. Buona prestazione di Remy Gardner che precede le Yamaha ufficiali di Jonathan Rea, tornato nelle prime posizioni dopo la debacle australiana, e Andrea Locatelli. Kawasaki mette in top10 il solo Tito Rabat sulla Ninja ZX-10RR del Puccetti Racing Team mentre a chiudere la top10 ci sono altre due Ducati private, quella di Michael Ruben Rinaldi e Sam Lowes. Tra gli italiani, lontani 1”4 da Bulega troviamo Axel Bassani e Danilo Petrucci mentre continuano a restare sul fondo dello schieramento le Honda di Xavi Vierge e Iker Lecuona lontani rispettivamente 1”8 e 2”2.