SBK, Petrucci: "Chi proviene dalla MotoGP è penalizzato da queste condizioni"

SBK, Petrucci: "Chi proviene dalla MotoGP è penalizzato da queste condizioni"© GP Agency

Il ternano ha iniziato bene la sua stagione tuttavia ha espresso non poche perplessità circa le condizioni della pista ed il conseguente feeling in sella

23.02.2024 ( Aggiornata il 23.02.2024 11:25 )

È un Danilo Petrucci soddisfatto ma decisamente guardingo quello che al termine del primo giorno di prove a Phillip Island ha analizzato il difficile contesto tecnico che le condizioni d'asfalto australiano hanno provocato. Il terzo tempo realizzato nelle FP2 alle spalle di Alex Lowes e Niccolò Bulega non ha convinto pienamente l'italiano, pervaso ancora da più di un dubbio circa il ritmo gara, in special modo date le complesse condizioni di grip che non gli consentono di guidare in maniera fluida. Una situazione figlia dell'eccessiva aderenza in pista, come spiegato dallo stesso Petrucci: "C'è molto grip e la moto spinge tanto sull'anteriore. Guidare la moto in queste condizioni è dura. Ad ogni modo siamo abbastanza veloci, ho bisogno di fare questi tempi anche domani in qualifica. Il passo gara è buono anche se chiaramente dobbiamo migliorare".

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Danilo Petrucci: "Non sembra di essere a Phillip Island"

Il ternano non ha mai nascosto il suo amore verso il suggestivo layout di Phillip Island, che però, questa volta, non lo sta esaltando come si aspettava: "Devo dire che non è stato molto divertente guidare in queste condizioni, adrenalinico ma non divertente. Per il resto sono contento, ho trovato una buona moto, anche se non sono soddisfatto del setting ancora. Molto dipende anche dall'asfalto nuovo di Phillip Island che rende praticamente impossibile comparare i dati con il week-end della scorsa stagione".

Petrucci ha poi aggiunto: "Sai che stai guidando a Phillip Island ma allo stesso tempo sembra di non essere a Phillip Island dal momento che la moto si guida in moto totalmente diverso rispetto al solito. Solitamente visto le caratteristiche del circuito bastava inclinare la moto ed il posteriore scivolava tanto e questo permetteva di curvare meglio. Tuttavia, adesso, essendoci davvero tanto grip il posteriore spinge sull'anteriore e ti manda dalla parte opposta rispetto alla curva. Questa è una situazione penalizzante per tutti e bisogna cercare di trovare il giusto bilanciamento con il set-up. Insomma, non è la solita Phillip Island".

Danilo Petrucci sceglie il suo favorito

Come sottolineato dallo stesso ex pilota MotoGP, sono in tanti ad avere un buon passo anche se sembra esserci un favorito: "Ho sentito molte opinioni tra cui ovviamente i piloti Ducati e abbiamo tutti gli stessi problemi, tranne forse Bulega. Noi piloti che proveniamo dalla MotoGP lottiamo un po' di più con queste condizioni. Molti piloti sono dotati di un buon passo; devo cercare di partire davanti in qualifica in modo da chiudere la gara il più vicino possibile al podio".

Infine, un'ultima considerazione circa il format di gara atteso per il week-end: "Nei test di martedì abbiamo provato una simulazione gara di venti giri e siamo riusciti a tenere un buon passo ma intorno al 16esimo giro la gomma anteriore ha iniziato a soffrire di blistering mentre la postriore di graining. Avendo la gara tagliata in due parti non avremo problemi di questo tipo, non dovremo gestire nulla e sarà come svolgere due Superpole Race una dopo l'altra, anche per questo sarà importante partire davanti in griglia. Non ho fatto ancora lo step che desideravo compiere dopo il test di martedi. Sono stato veloce, è vero, ma la moto non mi piace in quanto a sensazioni in sella, si muove tanto e ho rischiato di cadere molte volte, ma questo è dovuto all'eccessivo grip di questi giorni".

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