Superbike Australia, Alex vs Sam: fratelli-coltelli a Phillip Island

L’ufficiale Kawasaki chiude il venerdì di Phillip Island al comando della classifica e si dimostra sicuro delle proprie possibilità di vittoria nel corso del weekend, Sam invece sorprende per la velocità di adattamento sia suo che del team al mondiale Superbike dopo tanti anni di Moto2. Per il passo mostrato da entrambi i piloti nel corso delle FP2 i due potrebbero lottare per le posizioni di vertice della SBK.

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Alex punta in alto

Già vincitore in Australia nel 2020, lasciando la terra dei canguri in testa al mondiale prima della pausa dovuta allo scoppio della pandemia di Covid19, Alex ha chiuso al comando la giornata del venerdì mostrando non solo velocità nel time attack ma anche un buon passo, in linea con i primissimi: “Mi aspettavo di andare bene, abbiamo un buon passo ma anche tutte le Ducati lo hanno non solo le ufficiali. Anche i rookie sono andati fortissimo e hanno sicuramente ancora la moto da battere. Andiamo meglio rispetto al passato qui, credo che domani dalle qualifiche se ci sarà buon grip tutte le Kawasaki andranno meglio. Non sarà sicuramente una gara facile per iniziare la stagione ma nei test abbiamo fatto un buon lavoro e sta pagando”.

Per motivi di sicurezza, la gara è stata accorciata di 2 giri e sarà spezzata con un cambio gomme a metà gara obbligatorio per tutti. Una scelta che condizionerà ovviamente l’andamento della gara e che secondo Alex lo penalizzerà: “Ho parlato con gli uomini della Pirelli ieri e mi hanno confermato che le mie gomme erano tra le migliori nei test di martedì dopo aver coperto l’intera distanza di gara. Probabilmente il mio stile di guida le conserva meglio, ho usato le SC1 martedì e sono riuscito a fare 20 giri senza troppi problemi. Forse non avrei avuto la possibilità di vincere con la gara “lunga” ma sicuramente avrei potuto lottare per il podio. Accetto la decisione della direzione gara perché è stata presa per questioni di sicurezza ma con una gara spezzata, sui 10 giri tantissimi piloti saranno veloci, potremmo essere in 16/17 piloti a lottare. Sarà importante fare una buona qualifica e scattare bene in tutte le gare se vorrò avere delle chance di vittoria”.

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Che rischio per i Lowes

Entrambi i gemelli Lowes hanno avuto una spiacevole disavventura con il poco grip offerto dal nuovo asfalto australiano, Alex è stato protagonista di una violenta derapata nell’ultimo lungo curvone mentre Sam ha perso il controllo della moto tra curva 1 e curva 2 finendo a pochi centimetri dal muretto di gomme che separa la pista dalla postazione dei marshall: “È stato davvero un grosso rischio” ha commentato Alex. “Fuori dalla linea gommata c’è pochissimo grip per via dell’asfalto nuovo e ho fatto una grossissima derapata, in quella curva si fanno sempre belle derapate ma forse ho esagerato, un po’ come mio fratello in curva 2. È stato veramente bravo a fermare la moto tra ghiaia e erba, impressionante”.

Sam nonostante sia al suo debutto in Superbike ha subito impressionato per la velocità di adattamento, sua e del team MarcVDS alla categoria: “Sta facendo un weekend incredibile, è alla sua prima gara in Superbike ed è già davanti tenendo un passo simile a quello di Bautista. Riusciamo a passare tanto tempo insieme ora, parliamo delle moto, delle gomme”. L’exMoto2 ha terminato il venerdì in quinta posizione davanti a piloti come Andrea Iannone e Michael Ruben Rinaldi. “È impressionante come si è adattato velocemente, è un rookie in SBK che è molto diversa dalla Moto2 però è già competitivo. Anche il team sta facendo un lavoro incredibile, sono anche loro nuovi in questo paddock eppure sono già li davanti”.

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