SBK, Gardner: “Ho imparato tanto, Acosta in MotoGP farà grandi cose”

SBK, Gardner: “Ho imparato tanto, Acosta in MotoGP farà grandi cose”© GRT Yamaha Team

L’australiano arriva al via del campionato con più consapevolezza di se, frutto del lavoro svolto lo scorso anno e proseguito durante i test

06.02.2024 ( Aggiornata il 06.02.2024 09:23 )

Il figlio d’arte australiano a Misano Adriatico per la presentazione del GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team ha parlato della stagione di debutto in SBK e degli obiettivi di quella che sta per iniziare proprio con il suo round di casa a Phillip Island tra poco più di due settimane.

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Buoni test ma le gare saranno dure

La stagione 2023 di Remy Gardner era terminata con due ottimi quarti posti ed è ricominciata con altrettanta velocità emersa nei test di Jerez e Portimao. L’australiano forte dell’anno in più d’esperienza nel WorldSBK punterà a fare meglio di quanto fatto in questa prima stagione da rookie: “L’obiettivo è migliorare quanto fatto lo scorso anno, le mie sensazioni sono positive ma i test sono test e le gare saranno tutta un’altra cosa. Io però mi sento molto bene sulla moto e credo di essere più veloce”. Per Remy la SBK sta diventando un’opportunità di rilancio dopo la veloce apparizione in MotoGP, una sfida diversa ma non meno impegnativa: “Sapevo che sarebbe stato difficile, penso che sì, penso che mi sarei aspettato forse almeno un podio, ma sì, eravamo vicini ma non proprio, sono stato un po' sfortunato onestamente l'anno scorso. Va bene, la velocità c'è e quest'anno cerchiamo di mettere tutti insieme”.

Un anno in più sulla R1 sarà fondamentale per essere più competitivo, forte degli insegnamenti di quest’anno: “Ho imparato tante cose sulla tecnica, sulle gomme soprattutto quelle da qualifica. Ora credo di averle comprese meglio e di poter essere più performante, davvero tante cose”. La velocità nei test non ha sorpreso l’australiano che ha confessato che ora si sente perfettamente in sella alla sua Yamaha e questo gli consente di sfruttarla al 100%: “Quando mi sento bene sulla moto tutto mi viene automatico, è facile concentrarmi su tutte le cose da fare ed ora mi viene tutto più naturale”, Remy non è rimasto nemmeno sorpreso della velocità mostrata: “Onestamente avendo fatto terzo l’anno scorso mi aspettavo di essere ancora veloce a Jerez, ma eravamo più concentrati sul programma di test e sulle nuove parti. Ovviamente se ci fossimo concentrati sul tempo avremmo anche migliorato”. Ciò nonostante non si pone obiettivi sulla stagione 2024: “Vedremo, non sarà così facile ma avremo più esperienza rispetto a un anno fa. Devo concentrarmi e migliorare passo dopo passo, sono sicuro che arriveranno anche le opportunità per me”.

Rea in Yamaha un grosso aiuto, Acosta predestinato

Salutato Torpak Razgatlioglu, in casa Yamaha è arrivato il sei volte iridato Jonathan Rea che ha portato sicuramente una nuova direzione di sviluppo della Yamaha R1, più “umana” e adatta alle caratteristiche di tutti i piloti: “Si, ho avuto modo di seguire Johnny qualche curva ed ho imparato tante cose è davvero una cosa positiva avere uno come lui nel team, lo stile è sicuramente più normale rispetto a quello di Toprak e questo è un vantaggio per tutti noi”. Dopo le prime giornate di test però Gardner non si è sbilanciato su quelle che saranno le forze in campo in questo 2024 che sta per iniziare: “È difficile dirlo al momento perché non abbiamo avuto modo di studiare molto gli avversari visto che ognuno ha fatto un lavoro diverso, lo saprò meglio dopo le prime gare”.

Remy è un grande amico di Pedro Acosta, i due si conoscono bene e il baby fenomeno spagnolo sta già mostrando a tutti di che pasta è fatto, anche in MotoGP: “Mi ha sempre sorpreso, dopo tre giorni di test è già stato il più veloce. È impressionante, non sarà facile perché il livello in MotoGP è altissimo e sono tutti velocissimi dal venerdì ma sono sicuro farà grandi cose già quest’anno”.

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