Test Jerez, Bassani: “Non andrò in Australia puntando alla vittoria”

Test Jerez, Bassani: “Non andrò in Australia puntando alla vittoria”© GPAgency

Axel è consapevole del lavoro da svolgere prima di poter lottare al vertice: “La Kawasaki ha un buon potenziale, ma mi sto ancora adattando e dobbiamo crescere insieme”

25.01.2024 ( Aggiornata il 25.01.2024 20:31 )

Tra le grandi novità del mondiale Superbike di quest'anno c'è chiaramente Axel Bassani, nuovo pilota ufficiale Kawasaki. Per il pilota di Feltre i test di Jerez sono stati particolarmente impegnativi, visto che si è dedicato all'adattamento del proprio stile di guida in sella alla supersportiva della Casa di Akashi, e non si fa illusioni in vista dell'inizio della stagione in programma a fine febbraio a Phillip Island.

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Bassani: “Devo modificare il mio stile di guida”


I test sono finiti, proprio come me, visti i tantissimi giri effettuati nel corso di queste due giornate”, ha detto Axel al termine dell'impegnativa due giorni. “Abbiamo anche fatto un long run per la prima volta capendo la direzione da prendere in vista della stagione, che è l'aspetto più importante. Non è semplice, perché devo ancora adattarmi alla moto e devo cambiare il mio stile di guida rendendolo più efficiente”.

Il problema, se così si può definire, è che il livello è talmente alto (come dimostra lo straordinario tempo da record di Bulega, ndr) che pur dando il massimo, sembra di essere lentissimi rispetto ai primi”, prosegue l'ormai ex-ducatista. “Questo però non mi demoralizza, ma anzi è uno stimolo a dare ancora di più e devo impegnarmi per tornare nelle posizioni di vertice anche con la Kawasaki”.

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“I limiti? Al momento sono miei, non della moto”


Il processo di adattamento alla Ninja ZX-10RR è appena cominciato: “Faccio fatica ad indicare dei limiti su questa moto, perché al momento, come detto, il problema è che mi ci devo adattare. Sono ancora lontanissimo dal limite nelle frenate più violente e fatico a farla girare, anche e soprattutto rispetto al mio compagno di squadra Lowes, Ma è solo questione di tempo e troverò il modo giusto per guidare la Kawasaki, che è completamente diversa rispetto alla moto che guidavo prima”.

"La Ducati è una moto diametralmente opposta, la cui base di partenza è pressoché perfetta, mentre noi dobbiamo ancora lavorare parecchio. Però, anche il nostro pacchetto ha un ottimo potenziale e, anche se non andrò in Australia per stare davanti a tutti, dal primo round stagionale all'ultimo continueremo sempre a crescere insieme fino ad arrivare a lottare per la vittoria", ha concluso Bassani, restando con i piedi per terra.

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