Test Jerez, Bautista: “Sono preoccupato, non sono ancora al 100%”

Test Jerez, Bautista: “Sono preoccupato, non sono ancora al 100%”© GPAgency

“A Portimao proveremo la stessa distribuzione della zavorra di ieri” dice lo spagnolo al termine della due giorni andalusa

25.01.2024 ( Aggiornata il 25.01.2024 20:30 )

Non particolarmente soddisfatto della due giorni andalusa Alvaro Bautista, che sta cercando di capire al meglio come sfruttare la sua Panigale V4R zavorrata. Per il momento il bi-campione SBK è ancora lontano dai tempi ideali ma è anche vero che è soltanto il primo test dell’anno e a Portimao riverificherà tutto il feeling su un tracciato diverso da Jerez.

Dopo la giornata di ieri – esordisce Bautista – oggi mi sento meglio fisicamente. Non sono ancora al 100% ma sto migliorando. Spero di recuperare ancora di più in vista di Portimao. Sento dolore ma è costante, ogni giro del run il dolore sparisce.” 

Ho visto – dice lo spagnolo parlando dei tempi degli avversari – tanti piloti molto veloci, qualcuno ha girato in 38, Bulega in 37. Sono molto lontano, dovrei essere più preoccupato io che i miei avversari perché sono molto indietro.” 

Bautista tra la questione zavorra, gli avversari ed il livello di confidenza con la moto


La novità che ha dovuto sperimentare Bautista dalla fine dell’anno scorso e nel primo test di quest’anno è la zavorra applicata solamente alla sua moto. Quello che lo spagnolo ed i tecnici Ducati stanno facendo è quello di trovare il giusto equilibrio tra peso e prestazioni dopo aver anche riottenuto i giri tagliati nell’ultimo biennio. “A Portimao – spiega Bautista – faremo la stessa prova di ieri con i due tipi diversi di distribuzione della zavorra per capire se anche in un’altra pista ho le stesse sensazioni. Per questa pista ho scelto una configurazione e a Portimao vedrò se va bene, se a Portimao la comparativa si risolve con la stessa configurazione di Jerez quella sarà quella che userò in Australia.”

Su Bulega e i suoi più diretti avversari dice: “Prima di venire ai test avevo detto che Razgatlioglu, Rea e Bulega sarebbero andati forte e che erano i rivali più forti. Si è avverato quello che avevo previsto, non mi hanno sorpreso. Non so il lavoro degli altri in questo test ma so che il livello è più alto che l’anno scorso.”

Riferendosi al suo attuale livello di confidenza con la Panigale spiega: “Io credo di essere al 70% come mio livello di guida, con la moto non lo so fino a quando non arrivo al 100% fisicamente. Non riesco a dare una percentuale adesso con la moto perché non riesco ad arrivare al limite. Se fossi stato a posto fisicamente avrei provato anche la SCQ, ho visto tanti piloti veloci con quella gomma, adesso non posso spingere molto. Penso che non l’abbiamo nemmeno montata sul cerchio. Questo test era importante per capire come mi trovavo e sinceramente non mi aspettavo di trovarmi così male.”

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