SBK: Iannone subito veloce ma la strada è ancora lunga

SBK: Iannone subito veloce ma la strada è ancora lunga© GPAgency

L’ex MotoGP è finalmente tornato in pista dopo lo stop di 4 anni per doping segnando tempi non lontani dai riferimenti dei top rider della Superbike

02.11.2023 ( Aggiornata il 02.11.2023 15:58 )

Andrea Iannone è tornato! Sebbene la squalifica scadrà il prossimo 17 dicembre, il pilota di Vasto ha potuto prendere parte alla due giorni di test di Jerez con il team GoEleven grazie alla deroga sui test privati nei due mesi precedenti alla scadenza della squalifica. I tempi fatti registrare da Andrea Iannone sono stati subito molto interessanti, tanto da chiudere la due giorni di test con un ottimo 1’39”335 che gli sarebbe valso la dodicesima posizione in Superpole scattando tra Michael Ruben Rinaldi e Danilo Petrucci.

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La velocità non manca

Andrea Iannone è uno di piloti italiani più talentuosi degli ultimi dieci anni, a dirlo sono i risultati che ha raccolto prima in Moto2 dove ha spesso duellato con Marc Marquez, riuscendo a vincere gare sia con la Suter che con la SpeedUp prima di passare in MotoGP, dove ha interrotto il digiuno di vittorie di Ducati nella top class. La squalifica arrivata nel 2019 ha interrotto la carriera del pilota di Vasto che oggi a 34 anni riparte dalla SBK in cerca di riscatto. In questo periodo di stop Iannone aveva girato da prima con una Aprilia RSV4 1100 e poi, scaduto il contratto che lo legava ad Aprilia, con una Panigale V4 S. Iannone si è sempre sentito un pilota ed ha continuato a curare il proprio corpo con l’obiettivo di arrivare pronto alla fine della squalifica.

Durante la prima presa di contatto con la Panigale V4 R SBK del team GoEleven, Andrea è stato subito veloce, non solo sul giro veloce ma anche come ritmo mostrato nei run fatti con la gomma “da gara”. Nessun vero e proprio long run ma tanti giri (69, come Michael Ruben Rinaldi e Valentine Debise) e scendendo nel pomeriggio in diversi passaggi consecutivi in 1"40, un passo non lontano da quello dei primi nelle gare dello scorso weekend. Non male per un pilota fermo da 4 stagioni ed alla prima assoluta su una vera e propria SBK. Quando Danilo Petrucci lo scorso gennaio, proprio qui a Jerez, provò per la prima volta la Panigale V4 R WorldSBK dopo aver già corso una stagione con quella, molto simile, del MotoAmerica si fermò ad un buon 1’39”790 a quasi 1”2 da Toprak Razgatlioglu. In questi test Iannone è già riuscito ad avvicinarsi ai tempi dei top rider tanto che dista solo 8 decimi dal tempo di Remy Gardner, capace addirittura sotto il tempo della pole di Bautista. Per Iannone sarà un lungo inverno di preparazione al debutto a Phillip Island dove storicamente è sempre andato forte e sognare per lui, dopo questi quattro difficili anni, è possibile.

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