Test Jerez, Bassani: “Non ho spinto per non fare una 'cappella' al primo giorno”

Test Jerez, Bassani: “Non ho spinto per non fare una 'cappella' al primo giorno”© GPAgency

“Ho visto che in tanti sono caduti, fossi caduto anche io non sarebbe stato utile” ha commentato il pilota di Feltre dopo la prima presa di contatto con Kawasaki ufficiale

31.10.2023 19:40

Tra gli uomini più attesi della prima giornata di test a Jerez c’era naturalmente Axel Bassani. Tanta la curiosità nel vedere il pilota di Feltre, reduce dal secondo titolo da pilota indipendente, alle prese con la Kawasaki ufficiale lasciata da Jonathan Rea. Tante novità per il pilota veneto, a cominciare dal dover parlare in inglese con i meccanici.

Impennava tanto la moto – esordisce Bassanidobbiamo sistemare tutto un po’ alla volta. La prima impressione è positiva anche se la pista non era bellissima, non ho spinto tanto perché ho visto che alcuni sono caduti e non volevo fare una “cappella” subito al primo giorno, non ne avremo avuto bisogno. C’è da lavorare.”

Test Jerez: le differenze tra Kawasaki e Ducati secondo Bassani

Bassani fa un confronto con la moto attuale rispetto alla Panigale V4R del team Motocorsa guidata fino a domenica pomeriggio. “Tante differenze: la posizione in sella, l’erogazione del motore, i freni, curva bene e l’accelerazione è buona. Mi sento bene sulla moto, mi piace ma è completamente diversa, bisogna adattarsi perché passare da un V4 ad un 4 in linea è totalmente un’altra cosa. La moto impenna tanto, dobbiamo lavorarci, probabilmente ero lento anche io a centro curva e ripartivo quasi da fermo. Non ho lavorato tanto sul setting perché prima volevo capire la mia posizione in sella, poi ben venga se domani si riesce a fare più giri. Devo cambiare qualcosina nel mio stile di guida ma perché non ho fatto tanti giri.” 

Bassani e l'inglese nelle comunicazioni con il team

Il pilota veneto specifica in primis il setting usato nella prima mezza giornata per poi parlare della nuova squadra, capitanata da Marcel Duinker, suo nuovo capotecnico. “Come base di assetto sono partito da quella di Lowes, simile a quella di Rea fino alla Superole Race. Siamo partiti da quella per avere una idea. La squadra è bella, mi piace, sono molto tranquilli, non hanno ansia o agitazione, sanno che ci sono tanti giorni di test e che dobbiamo lavorare tanto. Devo parlare sempre in inglese, va bene per le interviste ma adesso devo spiegare le sensazioni sulla moto. Un po’ alla volta si impara.”

Bassani ricorda i risultati con Motocorsa

Alla battuta di Rinaldi “adesso ho capito perché Bassani andava forte”, è arrivata la pronta replica del diretto interessato che ha lanciato una frecciatina all’indirizzo proprio del suo ex compagno di marca. “La moto di Motocorsa è una gran moto, dal primo anno abbiamo fatto grandi risultati. Quest’anno potevamo essere la seconda Ducati in classifica generale se qualcuno non ci avesse buttato per terra. Abbiamo preso tanti punti, sarebbe stato un grande risultato arrivare tra i primi 5 del Mondiale. L’inverno è lungo, ci sono sempre tanti campioni del mondo e poi in gara cambiano le carte in tavola.” 

Gli obiettivi di Bassani al test di Jerez 

Vista la giornata condizionata dalla pioggia ed anche quella di domani non dovrebbe essere da meno, il pilota veneto potrebbe disputare qualche giro sul bagnato con la Kawasaki per saggiarne le potenzialità. “Sicuramente vorrei prima fare un po’ più di giri sull’asciutto per sistemarmi, con il bagnato va sempre tutto bene ma è un 50-50 e c’è un’alta possibilità di cadere e fare danni. Se domani è bagnato e non si può far altro magari qualche giro si può fare.”

Test Jerez SBK day 1

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