Jerez: curve, lunghezza e criticità per la SBK

Jerez: curve, lunghezza e criticità per la SBK© GPAgency

Ecco tutto quello che c’è da sapere sul tracciato andaluso, dove nel fine settimana si disputerà l’ultimo atto del Mondiale SBK

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25.10.2023 ( Aggiornata il 25.10.2023 08:59 )

Ci siamo! Dopo tre settimane di pausa post round portoghese di Portimao nel quale Alvaro Bautista ha vinto tutte e tre le gare portando a Ducati il titolo costruttori, la SBK si prepara a vivere l’ultimo atto della stagione, lo Spanish Round in quel di Jerez (che, ricordiamo, ha sostituito l’Argentina) 

A Bautista mancano solamente due punti per prendersi anche il secondo titolo consecutivo dopo essere diventato, sempre a Portimao, il ducatista più vittorioso di sempre superando una Leggenda come King Carl Fogarty

Round finale della stagione che rappresenta anche la passerella di addio di alcuni piloti ai rispettivi team: Razgatlioglu saluta Yamaha, Rinaldi il team Aruba.it Ducati, Rea dà l’addio ufficiale a Kawasaki, Bassani abbandona Motocorsa, Redding si sposta in Bonovo BMW per far spazio proprio a Razgatlioglu, Oettl dice addio a GoEleven per far spazio a Iannone.

Non tutti sanno che…

Il round spagnolo del Mondiale Superbike è entrato in calendario solamente nel 1990, ovvero due anni dopo la nascita del campionato; quattro le sedi che si sono alternate ad ospitare il round: Jerez, Jarama, Albacete e Valencia.

Storia, caratteristiche, incidenti e titoli vinti sul tracciato di Jerez de la Frontera


Come successo in altre occasioni, lo Spanish Round del Mondiale non ha mai avuto una sua sede fissa ma si è alternato su quattro tracciati, ovvero Jerez, Jarama, Albacete e Valencia. E Valencia è la pista che ha ospitato più volte il round spagnolo, ben 11.

Il tracciato è stato costruito nel 1986 ma bisogna aspettare il 1990 per vederlo nel calendario del Mondiale Superbike. Il circuito Angel Nieto inizialmente (dal 1986 al 1990) misurava 4218 metri e prevedeva un complesso di curve prima di arrivare all’odierna curva Pedrosa (la vecchia Dry Sac). Successivamente sono state apportate delle modifiche al layout che hanno visto aumentarne la lunghezza complessiva, 4428 metri: il tratto da curva 4 a curva 5 è stato allungato, è sparito il complesso di curve 6-7-8 che precedeva il tornante ed in più è stata inserita la chicane prima delle ultime due curve.

Attualmente il layout utilizzato è quello di 4423 metri che non ha la chicane, 13 curve delle quali 5 a sinistra ed 8 a destra, la carreggiata è di 11 metri ed il rettilineo più lungo è di 607 metri (quello che porta alla curva Pedrosa).

Incidenti

Quando si parla di Jerez legata al Mondiale Superbike non si può non ricordare l’incidente in gara-1 della Supersport 300 nel quale ha perso la vita Dean Berta Vinales, cugino di Maverick ed Isaac, che ha portato all’annullamento del programma del sabato, mentre la domenica si è corso regolarmente.

Titoli vinti

A Jerez sono legati sia Tom Sykes che Jonathan Rea. Il barbuto pilota di Huddersfield nel 2013 ha vinto il suo primo ed unico titolo in carriera proprio sulla pista andalusa giungendo terzo al traguardo in gara-1 e chiudendo i giochi contro Eugene Laverty. Nel 2015 è toccato al neo pilota Kawasaki Jonathan Rea prendersi il primo dei suoi sei allori consecutivi proprio sulla pista andalusa

I tratti caratteristici del circuito andaluso


I punti di frenata più difficili del tracciato andaluso sono: curva 1 a destra leggermente in salita, teatro spesso di incidenti (Rossi ne sa qualcosa, abbattuto da Elias nel 2006) in quanto si arriva lanciati dal rettilineo principale e si deve frenare con decisione per ottenere una buona traiettoria in uscita verso la curva 2; curva 2, un tornante verso destra in discesa, anche qui è molto importante il momento della frenata e la percorrenza della curva; curva 5 che immette poi sul rettilineo più lungo del tracciato andaluso; la Dry Sac, un tornante a destra, facile andare lunghi in staccata e comprometterne l’uscita; le due curve a destra 9-10 da raccordare e la 13, l’ultima curva che immette sul rettilineo principale.

I punti invece di sorpasso sono: curva 1, prendendo una buona scia si può pensare di staccare forte e sorpassare; l’azzardo del sorpasso si può provare anche in curva 5 ma il rischio è l’incrocio di traiettoria di chi viene sorpassato; curva 6, la Dry Sac, staccata secca in fondo al rettilineo lungo; curva 8, si arriva dal piccolo allungo della 7 e restando attaccati al pilota davanti si può provare un sorpasso; curve 9-10, la doppia destra, si può attaccare alla staccata della 9 o addirittura nel tratto di raccordo prima della 10; curva 13, l’ultima, la Last Chance opportunity per vince la gara (Laverty in SBK e Guevara lo scorso anno ne sanno qualcosa)

Statistiche e record del round spagnolo


Lo Spanish Round del Mondiale Superbike taglia quest’anno il traguardo dei 33 anni, essendo entrato in calendario nel 1990. Le edizioni, di fatto, sono invece tre in meno e sono così divise: 11 a Valencia, 9 a Jerez, 8 ad Albacete, 2 a Jarama.

La prima edizione del round spagnolo risale al 1990, primo round della stagione, con en plein di Raymond Roche (Ducati) che ha fatto sue pole, gara-1 e gara-2

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L’ultima edizione, quella del 2021, ha visto invece la doppietta di Toprak Razgatlioglu nelle due gare lunghe, mentre la Superpole Race è stata cancellata per via della tragedia avvenuta in Supersport 300

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