SBK, Lavilla: "Ducati riavrà i giri motore, senza novità qualcuno avrebbe lasciato"

SBK, Lavilla: "Ducati riavrà i giri motore, senza novità qualcuno avrebbe lasciato"© GPAgency

Il direttore esecutivo sulle nuove regole: "Un pilota al massimo avrà 6 chili di zavorra, non 30. Non per forza le cose miglioreranno, ci proviamo. Meno benzina? Nel 2025 i veri effetti"

17.10.2023 ( Aggiornata il 17.10.2023 17:00 )

La bomba relativa alla rivisitazione del regolamento è stata sganciata dalla Superbike la scorsa settimana, ed ora è tempo di risposte. Risposte che ci ha tenuto a fornire – in un incontro video con i media - Gregorio Lavilla, direttore esecutivo del campionato, che per prima cosa ha voluto sottolineare come “I dettagli non sono ancora stati forniti solo perché ciò che abbiamo annunciato va inserito nero su bianco nel regolamento, cosa che necessita tempo. Vogliamo comunque fare tutto rapidamente, dato che già nei test di Jerez successivi all’ultimo round stagionale alcuni team vogliono iniziare a fare delle modifiche”.
 
Il punto più interessante nella lista di novità per il 2024 è certamente quello legato al peso minimo combinato, discusso oramai da due stagioni ed ora pronto a divenire un fattore.
 
“Non abbiamo mai pensato di introdurre Il peso minimo combinato in questa stagione, bensì abbiamo lavorato per il 2024, cercando l’unanimità necessaria nel corso dei mesi. Vorrei chiarire cosa intendiamo per peso combinato: non abbiamo mai pensato di mettere 30 chili al pilota più leggero, dato che la zavorra massima che vediamo anche in altre categoria si aggira intorno ai 10 chili, che è già tanto. Prenderemo il peso minimo di ogni moto, come da regolamento, ed un peso medio per il pilota di 80 chili: chi si troverà sotto questa soglia media avrà un’aggiunta di peso intorno allo 0.5%, il che vuol dire che al pilota più leggero verranno aggiunti massimo 6 chili”.
 
La nuova regola andrà a colpire ovviamente Alvaro Bautista e Ducati in primis, che di conseguenza è stata la casa più difficile da convincere. Ricordiamo infatti che la MSMA (l’associazione dei costruttori) necessita dell’unanimità per promuovere una modifica.
 
“Per Ducati, così come per qualsiasi altra casa che vuole vincere, è meglio vincere gare come l’ultima di Portimao. Se non avessimo fatto nulla qualcuno se ne sarebbe andato, e di conseguenza con il tempo se ne sarebbe forse andata anche Ducati stessa, dato che il campionato sarebbe stato troppo semplice da vincere. Di conseguenza il modo migliore per vincere è farlo sconfiggendo delle difficoltà, sudando il successo sino all’ultimo metro: ovviamente nessuno regala nulla per nulla, infatti il concetto di peso combinato è diverso da quello usato altrove, ed i giri motore torneranno ad essere quelli di inizio stagione, quindi non c’era motivo per non accettare. A volte serve uscire dalla zona di confort, che ovviamente per chi sta vincendo ora corrisponde a lasciare tutto com’è, ma serviva cambiare in ottica futura”.

Lavilla resta cauto circa il successo delle novità 

“Come ho detto alle case non sono sicuro che con il peso combinato ed i giri motore originali le cose miglioreranno rispetto ad ora – prosegue Lavilla - dove non abbiamo il peso ma i giri sono modificati, ma è importante capire che tutto quello che tutto è fatto per bilanciare il campionato: se un domani la percentuale dovrà passare da 0.5% a 0.7% lo faremo, ma avremo già una regola di base dalla quale partire. Dove mettere la zavorra? Ovunque”.
 
A proposito di giri motore questi saranno stabiliti ad inizio anno e tali rimarranno, tranne in un caso specifico.
 
“I giri motore saranno stabiliti ad inizio e resteranno tali fino alla fine, vi è solo una eccezione: se una moto che utilizza le super concessioni (attualmente BMW e Honda ndr) dovesse divenire eccessivamente competitiva grazie ad una novità implementata durante la stagione, livelleremo il tutto con il taglio dei giri motore”.

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