SBK, Gardner in crescita: sarà un avversario temibile nel 2024?

Una delle sorprese in positivo del round di Portimao del mondiale Superbike è stata certamente la grande prestazione di Remy Gardner, competitivo sia in prova che in gara sul tracciato dell'Algarve in sella alla Yamaha R1 del team GRT. L'australiano ha vissuto un fine settimana da assoluto protagonista, centrando una bella sesta posizione in Gara 1 ed un quarto posto in Superpole Race, con tutte le carte in regola per giocarsi il gradino più basso del podio in Gara 2.

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Una bella crescita nella seconda parte di stagione

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Purtroppo, un problema tecnico ha costretto il campione del mondo Moto2 del 2021 ad alzare bandiera bianca in anticipo, ma il weekend portoghese ha dato prova della sua ottima crescita avvenuta in questa seconda parte di stagione. Da Magny-Cours in avanti, il numero 87 ha infatti ottenuto ben sei Top 10 consecutive (spesso davanti al più quotato compagno di squadra Dominique Aegerter), interrotte soltanto dal sopracitato ritiro nell'ultima manche portoghese.

“E' stato un weekend fantastico dal punto di vista dei risultati e della velocità mostrata, ma forse avrei potuto ottenere ancora di più se non mi fosse stato cancellato il giro migliore in prova”, ha detto l'australiano, soddisfatto della sua prestazione a Portimao seppur con un pizzico di amaro in bocca. “Dopo la SP Race, essendo partito in seconda fila pensavo che Gara 2 potesse chiudersi nel migliore dei modi, ma purtroppo un problema tecnico mi ha costretto a fermarmi. In ogni caso, è stato un ottimo round e stiamo dimostrando di essere in grado di avvicinarci alle posizioni di vertice”.

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Gardner possibile outsider nel 2024

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Remy ha ancora l'appuntamento finale di Jerez per chiudere al meglio questa stagione di apprendistato in Superbike, ma lo sguardo è già parzialmente proiettato verso il 2024. Con un anno completo alle spalle nella categoria e la consapevolezza di avere a disposizione una moto altamente competitiva come quella del team GRT con cui proseguirà il percorso intrapreso in questo 2023, Gardner potrebbe rivelarsi un outsider di lusso nella lotta per le posizioni da podio ritrovando quella velocità mostrata ai tempi della Moto2.

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