SBK Portimao, Rinaldi: “Il 2024? Se trovo un buon accordo, altrimenti niente”

SBK Portimao, Rinaldi: “Il 2024? Se trovo un buon accordo, altrimenti niente”© GPAgency

“Non chiedo cifre astronomiche ma un giusto riconoscimento per un pilota di 27 anni con i miei risultati” dice il pilota Ducati dopo il terzo posto di gara-2

01.10.2023 ( Aggiornata il 01.10.2023 18:16 )

Dopo le sfortune del sabato, Michael Rinaldi porta a casa un buon terzo posto nella seconda gara della domenica che gli permette di portarsi a 10 punti solamente da Bassani per il ruolo di seconda Ducati in classifica, prima di pensare all’ultima gara con la Rossa di Borgo Panigale a Jerez. 

Sono contento del risultato di oggi – esordisce Rinaldi raccontando la giornata di ieri – ma il weekend è stato un po’ caotico per via del giro cancellato in Superpole per le bandiere gialle quando ero secondo: prima quella di Vierge caduto in curva 13 e l’altra per Lowes caduto in curva 1. Ho pensato che le mie chance di podio fossero andate; quindi, ho cercato di fare del mio meglio e sono partito per la gara con questa mentalità, sfortunatamente ho avuto un problema tecnico mentre ero in settima posizione dopo essere partito bene ed aver recuperato qualche posizione.” 

Poi aggiunge: “Delle volte quando si cade o comunque non si guida al meglio lo si percepisce; bisogna sedersi, rilassarsi e capire dove si può migliorare. Ieri abbiamo fatto un gran lavoro ma purtroppo non potevamo far nulla per via delle cadute e delle bandiere gialle. Sapevamo che il nostro potenziale fosse molto buono, l’abbiamo dimostrato sia venerdì che oggi ma delle volte non è tutto nelle nostre mani.

Ultimi tre round sempre sul podio

Parlando di Superpole Race e gara-2 spiega: “In Superpole Race sapevo che partendo tredicesimo non avrei lottato per la vittoria nonostante avessi un buon passo. Ero contento del sesto posto ed una buona casella di partenza per gara-2. In gara ho fatto del mio meglio sapendo di avere un buon passo. Una volta arrivato al terzo posto, ero già a 1”5 da Bautista e Razgatlioglu che avevano un passo simile al mio. Quando Razgatlioglu è passato davanti ha rallentato il passo e ho guadagnato qualcosa, ma quando è passato davanti Bautista ho perso tutto quello che ho guadagnato. Ho dovuto comunque spingere perché avevo Gerloff e Locatelli dietro di me che potevano riprendermi. Sono contento del podio, è il terzo su tre tracciati diversi contando anche la vittoria di Aragon. Sono stato sfortunato, fa parte del gioco ma l’importante è non mollare mai.” 

Sulla seconda parte di gara dice: “Ho recuperato qualcosa a Bautista e Razgatlioglu perché stavano battagliando, appena hanno finito di lottare i loro tempi sul giro erano più veloci dei miei. Non ho pensato di raggiungerli ma ho solo pensato a guidare bene, spingere perché avevo dietro Gerloff e Locatelli.

Parlando del problema di ieri in gara spiega: “Non è mai successo. Abbiamo l’acceleratore elettronico, aprendo il gas si apre anche la farfalla. Mi è arrivato un segnale strano sul dashboard, per non mettere il pilota in pericolo quando la farfalla si chiude ma il gas rimane aperto totalmente, la moto va in protezione e si spegne. Ho spento e riacceso la moto ma era molto strana, mi sono fermato per sicurezza. E’ un problema che non è mai capitato.” 

Sulla possibilità di aiutare Bautista a vincere il Mondiale già a Portimao dice: “So che se avessi passato Razgatlioglu Alvaro avrebbe vinto il titolo. Mi sono concentrato sulla mia gara e se avessi potuto superare Razgatlioglu all’ultimo giro lo avrei fatto. Avrei potuto vincere la gara.” 

Poi aggiunge: “Non ci sono stati team order durante il weekend, non siamo ancora all’ultima gara. Bautista ha tanti punti di vantaggio su Razgatlioglu. Di sicuro non avrei fatto un sorpasso pazzo su Bautista.” 

Rinaldi: “Vorrei trovare la giusta soluzione per il mio futuro”


Il quasi ex pilota Ducati ufficiale fa un bilancio degli 86 punti negli ultimi tre round rapportati ai 100 dei precedenti 6: “Il nostro potenziale non è stato espresso nella giusta maniera ad inizio stagione. Ho guidato più libero da pensieri di contratti e non avendo nulla da perdere in questi ultimi tre round.” 

Per quanto riguarda il futuro dice: “Vorrei trovare se possibile una buona soluzione per il mio futuro. E’ strano che ad un pilota che ha fatto dieci podi quest’anno e l’unico vincitore oltre ai soliti tre venga proposta una moto ma senza stipendio. Non chiedo 1 milione di euro come qualcuno o cifre astronomiche ma un giusto riconoscimento per un pilota di 27 anni con i miei risultati. Se trovo un buon accordo continuerò anche l’anno prossimo altrimenti niente. Forse saranno le ultime gare della mia carriera.

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