SBK Portimao, Bautista: “Con questo vento... non è facile essere leggeri”

SBK Portimao, Bautista: “Con questo vento... non è facile essere leggeri”© GPAgency

Lo spagnolo di Ducati centra il ventiduesimo successo stagionale ma le condizioni meteo gli hanno reso la gara più difficile del previsto

30.09.2023 ( Aggiornata il 30.09.2023 18:48 )

Dopo una qualifica complicata Alvaro Bautista riesce a risalire velocemente e dopo aver lottato con la propria moto per venti giri a tagliare il traguardo in solitaria. Ducati con il successo di Alvaro centra il titolo costruttori SBK mentre lo spagnolo allunga a +52 su Toprak Razgatlioglu avvicinando sempre più il secondo titolo SBK.

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Il vento primo rivale

In queste condizioni non è facile essere leggeri, per domani dovrò mettere dei sassi nelle tasche perché è stato incredibile”. Stempera così la tensione per una gara vinta ma non senza difficoltà Alvaro Bautista. Lo spagnolo ha poi spiegato: “Ho faticato davvero tanto con il vento che ogni giro cambiava intensità e direzione, praticamente ogni giro era come essere su una pista diversa per me. Non mi sentivo a mio agio sulla moto, quindi alla fine non ho potuto spingere come ieri o come stamattina. L'unica cosa che ho dovuto fare era concentrarmi e provare a non fare errori”.

Come aveva previsto già dopo la giornata di ieri alla fine Torpak si è avvicinato in gara: “Il suo ritmo era molto simile, anche se il mio ritmo era più lento di ieri ma per me il problema era il vento più che Toprak. Davvero ho faticato con queste condizioni atmosferiche e il vento. Non riuscivo a fare ciò che volevo con la moto e non riuscivo a spingere perché non avevo i feeling. È stato questo il problema principale oggi non Torpak”.

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Passo indietro per farne uno avanti

Alvaro Bautista ha anche spiegato le sue difficoltà in qualifica: “Normalmente in Superpole effettuiamo un aggiustamento con la posizione in sella, in tutte le piste, per fare il time attack. Oggi abbiamo fatto in modo opposto a causa delle condizioni meteo ma evidentemente non ha funzionato. Per la gara siamo tornati alle impostazioni standard ed è tornata a funzionare bene”.

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Il peso è un problema non un vantaggio

Lo spagnolo ha commentato anche le parole dei suoi rivali sui vantaggi che secondo loro avrebbe per via della sua corporatura minuta e del suo peso piuma: “Penso che non capiscano quale sia il mio svantaggio perché non sentono il movimento che provo io sulla moto oppure il problema è che ho nel mettere in temperatura le gomme, muovere la moto nei cambi di direzione. In realtà questi problemi esistono per me ma non capiscono questo problema e vorrei che li provassero così potrebbero capire e dire che non ho solo vantaggi. Ho un vantaggio sul rettilineo ma quanti ce ne sono in una pista? Uno. Quante curve ci sono? 15. È 15 contro 1. A ogni curva devo lottare con la moto lavorando con tutto il copro ma alla fine va bene, è normale che loro vedano solo il vantaggio, lo so. Ma credetemi ho parecchio svantaggio e devo lottare con loro quindi alla fine questa è la mia situazione, devo ottenere il massimo”.

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I guasti non sono un problema

Nonostante negli ultimi tre round Ducati ha mostrato qualche problema d’affidabilità con Bautista che ha avuto una battuta d’arresto a Magny-Cours, Danilo Petrucci ha rotto ad Aragon mentre oggi Rinaldi è stato costretto al ritiro mentre stava risalendo velocemente dalle retrovie, Alvaro non è preoccupato: “Prima di questi due problemi penso che fosse molto molto tempo che non ci fossero problemi sulle Ducati. Voglio dire, i problemi possono succedere, è normale che le moto si rompano. Non so esattamente qual è il problema che ha avuto Michael oggi per me è stato è una cosa molto, molto stupida. Normalmente funzionano bene, infatti abbiamo vinto i titoli costruttori, penso che sia solo una coincidenza che siano successe così vicini i guasti”.

Per domani invece Alvaro non ha ancora chiare le gomme e le strategie perché ovviamente tutto dipenderà dal clima che troveranno: “Devo vedere il meteo, il vento e penso che la Superpole Race sarà molto complicata perché molti corridori possono vincere la gara”. Anche la scelta della gomma è ancora in dubbio con la SCX che qui è la soluzione più morbida ma che non convince lo spagnolo: “Non lo so dipende dalla temperatura, l’ho provata nelle FP3 e non ho trovato una grossa differenza dalla SC0 vedremo domani”.

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