Portimao: curve, lunghezza e criticità per la SBK

Portimao: curve, lunghezza e criticità per la SBK© GPAgency

Ecco tutto quello che c’è da sapere sul tracciato dell’Algarve, dove nel fine settimana si svolgerà il penultimo appuntamento del Mondiale

29.09.2023 ( Aggiornata il 29.09.2023 17:31 )

Fase finale di una stagione del Mondiale Superbike che ha visto sì Alvaro Bautista sempre in testa dall’inizio, ma lo spagnolo ha voluto “regalare” qualche momento da brivido ai ducatisti con degli zeri abbastanza sanguinosi come ad Imola in gara-2 e la gara-1 di Aragon. Nella domenica spagnola, il #1 si è riscattato vincendo Superpole Race e gara-2 riportando il distacco su Razgatlioglu ad un "rassicurante" +47

Il penultimo atto del Mondiale, il round portoghese, si disputa su un tracciato assai favorevole al campione in carica ed alla Ducati, Portimao. La V4R va a nozze con l’infinito rettilineo dei box del tracciato dell’Algarve.

Non tutti sanno che…

La storia del round portoghese è abbastanza particolare: infatti entra ed esce dal calendario più volte nel corso degli anni. Debutta nel 1988 con la pista di Estoril, esce per poi rientrare nel 1993. Da lì il nulla fino al 2008 quando è Portimao ad ospitare nuovamente il round portoghese fino al 2015; poi nuovamente nulla fino al 2020. Dal 2020 al 2022 coabitano Estoril e Portimao per via della pandemia da Covid-19. 

Storia e caratteristiche del tracciato di Portimao


Il complesso dell’Autodromo Internacional do Algarve (che comprende la pista in sé, la pista da go-kart, uno sterrato per l’off road, un hotel, un complesso di appartamenti, un centro tecnologico ed un centro sportivo) è stato inaugurato nel novembre del 2008.

Il tracciato, lungo 4,59 km e con una sede stradale larga 18 metri, consta di un rettilineo principale di quasi 1000 metri (970 metri per la precisione) che termina con una staccata in picchiata verso il complesso delle prime curve. Viene soprannominato “rollercoaster” non a caso, è un saliscendi continuo ed è caratterizzato anche da due “picchiate” cieche molto simili tra loro (la prima verso curva 9, la seconda verso curva 12). Le curve del tracciato portoghese sono in totale 15, 6 a sinistra e 9 a destra con un lungo curvone verso destra che immette, leggermente in salita, sul lungo rettilineo.

I tratti caratteristici del tracciato portoghese


I punti di frenata più difficili del tracciato portoghese sono: curva 1, si arriva in picchiata dal rettilineo ed è facile sbagliare il punto di frenata per l’inserimento della prima delle due destre; curva 5, un tornante verso sinistra in contropendenza in discesa dove è facile perdere l’anteriore della moto (Rins ne sa qualcosa, nel 2021 cadde proprio in quel punto mentre seguiva Quartararo); curva 10-11, un altro tratto che mette in crisi l’anteriore della moto (Zarco ha perso l’anteriore della sua Ducati in questo tratto dopo il sorpasso subito da Bagnaia), cambio veloce di direzione uscendo dalla picchiata della 9 per poi frenare a moto dritta e fare la 11.

I punti invece dove poter superare sono: staccata di curva 1, anche se è molto facile subire un controsorpasso se non si chiude bene la traiettoria; staccata di curva 5, anche se bisogna calibrare bene la frenata per non perdere l’anteriore sugli avvallamenti; tratto 10-11 se si esce bene dalla 9 si può portare un buon attacco in quel punto; curva 13, la sinistra lenta nel T3 del tracciato. Azzardato invece pensare di portare l’attacco alla 14, comprometterebbe la percorrenza della 15 la lunga curva finale che immette sul traguardo.

Statistiche e record del round portoghese


Come detto in precedenza, il round portoghese entra nel calendario nel 1988. Contando quella di quest’anno, in totale sono appena 16 le edizioni della gara in terra lusitana, disputate sui tracciati di Estoril (5) e Portimao (11).

Il primo round portoghese del Mondiale risale all’11 settembre 1988 sul tracciato di Estoril: pole di Stephane Mertens, vittoria in gara-1 di Davide Tardozzi ed in gara-2 dello stesso Stephane Mertens.

La prima gara disputata a Portimao risale al 2 novembre 2008, ultimo atto di quella stagione dominata da Troy Bayliss: pole e doppietta (vittorie numero 51 e 52 della carriera) dell’australiano alla sua ultima gara in carriera in SBK

Per quanto riguarda le due edizioni dello scorso anno: ad Estoril vittoria in gara-1 di Bautista, vittoria in Superpole Race e gara-2 di Jonathan Rea mentre a Portimao vittoria in gara-1 e Superpole Race per Toprak Razgatlioglu, Bautista fa sua gara-2

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