SBK Aragon, Rea: “Bautista è troppo forte, mi tolgo il cappello"

SBK Aragon, Rea: “Bautista è troppo forte, mi tolgo il cappello"© GPAgency

“La nostra situazione è frustrante, ma comunque  Alvaro sta facendo un gran lavoro" dice il pilota Kawasaki dopo il quarto posto di gara-2

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24.09.2023 16:43

Gara-2 diametralmente opposta a quella di ieri ed alla Superpole Race di questa mattina per Jonathan Rea, quarto al traguardo ma in evidente crisi con le gomme negli ultimi giri della gara tanto da girare oltre il passo del 53.

La moto – esordisce Rea – non era tanto diversa da ieri, non so cosa sia successo, dobbiamo analizzare i dati. La temperatura dell’asfalto era di 4-5 gradi più alta rispetto. Penso che la SCX standard sarebbe stata la scelta corretta, magari rifacendo la gara avrei cambiato gomma. Con queste temperature ho avuto problemi anche con la gomma davanti, non riuscivo a far curvare la moto ed anche la stabilità era un problema. Non sono riuscito a stare né con le Yamaha e nemmeno con le Ducati. Ho guardato la tabella dal box per cercare di tenere lontano Bassani, ho perso tempo anche per il problema avuto da Locatelli, non sapevo se fosse fumo di olio o acqua; ho cercato di avvisare la Direzione Gara di fare attenzione al liquido perso da Locatelli quando è rientrato in pista ma la gara è andata avanti comunque. Ho solo finito la gara.” 

Sulla Superpole Race della mattina dice: “La gara è stata incredibile, la moto ha funzionato molto bene. La SCX ha una carcassa molto morbida, con queste gomme la mia moto si muove molto e non mi piace questa cosa. Bisogna essere gentili, il problema è che con questa moto bisogna spingere sulle gomme per farle funzionare correttamente e tirare fuori il meglio dalle gomme da qualifica. Non avevo altre opzioni che scegliere la SCX, ed anche sul davanti la SC1 è la gomma più dura che abbiamo. Per me è difficile perché la nostra moto necessita di un set up più duro.

Riassumendo il suo weekend spiega: “Devo prendere tutto il positivo da questo weekend perché sono riuscito comunque a prendermi dei podi. Dopo la Superpole Race ero deluso, ho fatto di tutto ma non è bastato, incredibile il tempo perso in quel micro-settore. Deluso anche da come è andata gara-2, non ho mai faticato così tanto.”

Parlando di Alvaro Bautista e del sorpasso subito ammette: “Volevo forzare Bautista a passarmi all’esterno per provare a staccare più forte all’ultima curva, ma lui mi ha passato così velocemente che non ho potuto controbattere. Quando guidi con questo margine è una gara totalmente diversa, metti una diversa energia sulle gomme e queste si consumano meno. Ha giocato le sue carte.”

Ritornando alla Superpole Race aggiunge: “Non penso stesse giocando perché i tempi sul giro erano incredibilmente veloci, sul 49 ogni giro. Riguardo al sorpasso, è proprio per questo che chiediamo specchietti retrovisori (ride). Non avevo idea di quanto guadagnassi nel primo settore e di quanto mi avrebbe mangiato sul rettilineo opposto. Sapevo che sarebbe arrivato ma non così.” 

Rea: “Mi mordo la lingua ma è veramente frustrante la situazione”


La prossima gara è Portimao, un’altra pista favorevole a Ducati grazie al lungo rettilineo principale. Rea commenta così: “Sul rettilineo principale di Portimao si arriva in quarta marcia e si può tenere fino ad un certo punto, dipende da come arriva la moto. In quinta e sesta marcia è tutta potenza, mi mordo la lingua ma è veramente frustrante la situazione.”

Sulla battaglia con Bautista e Razgatlioglu in Superpole Race dice: “La battaglia questa mattina è stata bella, penso però che Bautista avesse tanto margine, mi sono divertito con Razgatlioglu anche ieri. Bautista è troppo forte, sta facendo un gran lavoro e bisogna solo togliersi il cappello di fronte a quello che sta facendo.”

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