Honda in difficoltà: le novità non funzionano neanche in SBK

Prima dell'inizio del round di Magny-Cours del mondiale Superbike, si erano create grandi aspettative nei confronti di Honda. Il team ufficiale HRC ha infatti usufruito delle superconcessioni per portare in pista un nuovo telaio sulle moto di Xavi Vierge e Iker Lecuona, il quale non ha però portato i risultati sperati, visto che sul tracciato francese entrambi hanno faticato per tutto il fine settimana.

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Un weekend “salvato” dalle Top 10 di Vierge

Va detto che Mangy-Cours è un circuito che non si sposa con le caratteristiche della CBR1000RR-R, visto che si tratta di un layout tecnico e ricco di tornantini e ripartenze, mentre la moto giapponese fa della potenza il proprio punto di forza. Inoltre, sia Lecuona che Vierge non l'hanno mai digerito nemmeno lo scorso anno.

Iker, che si è dovuto ri-abituare alla SBK dopo la parentesi in MotoGP come sostituto di Rins con il team LCR, non si è mai affacciato nelle posizioni di vertice, mentre Xavi, nonostante la brutta caduta in prova che ne ha compromesso in parte la condizione fisica, è riuscito a metterci la proverbiale pezza chiudendo in nona piazza sia la Superpole Race, sia Gara 2. Un bottino comunque davvero misero per uno squadrone ufficiale, specialmente considerando la grande novità introdotta sulle moto.

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Giudizio rimandato ad Aragòn

Il prossimo appuntamento delle derivate dalla serie sarà al Motorland di Aragòn, tracciato certamente più congeniale alla Honda CBR1000RR-R e, soprattutto, amato da entrambi i piloti spagnoli. Avendo già effettuato dei test negli scorsi mesi con ottimi riscontri (in una pista su cui la Honda è già salita sul podio con Alvaro Bautista), sarà lecito aspettarsi sia Vierge che Lecuona decisamente più avanti e non come fanalini di coda dei piloti Factory. In caso contrario, l'annata di Honda si rivelerebbe (anche in SBK) disastrosa su tutti i fronti.

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