SBK Francia, Rea: “Negli ultimi due giri non avevo feeling”

SBK Francia, Rea: “Negli ultimi due giri non avevo feeling”© GPAgency

“La moto si muoveva tanto e non sono riuscito a migliorare il mio tempo” dice il nordirlandese dopo la prima posizione nella classifica combinata delle libere

08.09.2023 ( Aggiornata il 08.09.2023 17:57 )

Inizia nel migliore dei modi il weekend francese per Jonathan Rea. Il nordirlandese ha chiuso al primo posto il venerdì di libere prenotando la pole per la prima delle tre gare sul tracciato di Magny-Cours, quart’ultimo atto della sua carriera con Kawasaki. 

I meccanici – esordisce Rea – hanno fatto un gran lavoro. Già il mio primo giro lanciato era sul 37. Con le gomme nuove la moto si guidava molto bene e sono riuscito a fare un bel passo; abbiamo fatto una buonissima FP1 mentre nelle FP2 con la temperatura più alta cercavo di fermare meglio la moto che nell’ultima parte della frenata soprattutto al tornante non voleva fermarsi. Abbiamo fatto un cambiamento sul davanti per ovviare a questo problema ma ne avevo sulla spalla della gomma nel frenare oltre l’inserimento in curva. Ho perso un po’ di confidenza.”

Poi aggiunge: “Le bandiere rosse non mi hanno aiutato, mancavano 27’ alla fine e ho chiesto a Pere Riba di tornare al setting delle FP1 ricevendo in risposta che non c’era tempo. Per domani abbiamo chiara la direzione da intraprendere. Sono tornato in pista per gli ultimi giri dimostrando di essere competitivo. Con la SCX negli ultimi due giri non avevo feeling, la moto si muoveva tanto e non sono riuscito a migliorare. Abbiamo capito che dobbiamo migliorare la frenata oltre il punto di corda, ho comunque confidenza sull’anteriore anche se non spingo tanto nelle curve; non posso dire se abbiamo risolto il problema di inizio anno di caricare troppo l’anteriore ma con queste temperature (50°C l’asfalto) abbiamo capito che il consumo della gomma non è così alto come lo era ad inizio stagione.” 

Parlando del grip della pista francese dice: “Onestamente pensavo che il livello di grip fosse peggiore, i tempi però sono stati piuttosto veloci, 36”9 sia la mattina che il pomeriggio. Non mi ricordo con quale gomma li ho ottenuti, so solo che con queste temperature la gomma davanti si muoveva tanto. Non è come Barcellona o in altri circuiti più freschi quando ci sono 20 gradi si fanno grandi tempi e quando ce ne sono 35 crollano drasticamente. La differenza tra stamattina ed oggi pomeriggio era evidente.”

Su una eventuale lotta per la vittoria con le Ducati spiega: “E’ difficile da dire non avendo avuto una sessione “pulita”. E’ una pista che mi piace. Alvaro Bautista ad ogni giro ha sempre 250 millesimi di vantaggio al primo settore e negli altri è più regolare degli avversari, io perdo tempo mentre loro guadagnano tanto perché è “tempo libero” sul dritto e non pensano al consumo gomme. Dobbiamo migliorare in quell’aspetto.” 

Classifica piloti SBK

Rea: “Dovrebbero esserci cordoli dove mettiamo a terra il ginocchio”


Il nordirlandese parla anche della questione sicurezza dei piloti alla luce del problema avuto da Razgatlioglu con la saponetta rotta: “Certe cose non dovrebbero succedere, andrebbero messi dei cordoli dove andiamo con il ginocchio a terra. Ancora peggio portando del fango quando è bagnato, causa cadute.

Poi aggiunge: “Nel 2021 hanno dipinto di blu quello che prima era verde, le condizioni della pista dono veramente strane.”

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