SBK, test-premio sorprendente per Huertas: è pronto per la classe regina?

SBK, test-premio sorprendente per Huertas: è pronto per la classe regina?© KRT

Lo spagnolo ha guidato la Kawasaki Ninja ZX-10RR nei test di Aragòn, mostrando un ottimo potenziale. Il suo futuro sembra possa essere in SSP con Ducati, ma...

31.08.2023 ( Aggiornata il 31.08.2023 10:43 )

In questi giorni, numerosi piloti del mondiale Superbike sono scesi in pista ad Aragòn per delle sessioni di test in vista della ripresa del campionato dopo la pausa estiva. Oltre ai titolari, però, ci sono state anche alcune special guest come i collaudatori Tetsuta Nagashima (Honda) e Florian Marino (Kawasaki); proprio la Casa di Akashi ha inoltre permesso allo spagnolo Adrian Huertas, attualmente impegnato in SSP con il team MTM, di provare la Ninja ZX-10RR ufficiale come premio per il mondiale conquistato in Supersport 300 nel 2021.

Pur trattandosi della prima volta in sella ad una SBK, il classe 2003 si è trovato immediatamente a proprio agio firmando addirittura il sesto miglior tempo nel corso della prima (e unica) giornata in cui è sceso in pista, migliorando di quasi due secondi il proprio miglior tempo nel corso dei vari turni fino ad un incoraggiante 1'51.044 siglato nel pomeriggio. Un risultato che, tuttavia, al momento risulta fine a sé stesso visto che Adrian resterà in SSP nel 2024 e, a quanto pare, passerà in Ducati.

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E' dal round di Imola dello scorso luglio che si parla di Huertas come possibile sostituto di Nicolò Bulega sulla Ducati Panigale V2 per la prossima stagione, in cui l'attuale leader di campionato effettuerà con ogni probabilità il passaggio in Superbike. Per Kawasaki si tratterebbe però di una grossa perdita, trattandosi del miglior giovane talento attualmente in sella ad una moto del marchio giapponese, e dovrebbero fare di tutto per tenerlo e portarlo in SBK il prima possibile, soprattutto ora che va costruito il “dopo Rea”.

Il pilota madrileno non si è però sbilanciato a proposito del proprio futuro: “E' stato fantastico provare la Superbike per la prima volta e non posso far altro che ringraziare Kawasaki per questo. La potenza è qualcosa di pazzesco e sono contento di essere andato così forte, perché mi sentivo molto bene sulla moto. Un pilota forte deve sapersi adattare in fretta alle condizioni diverse, come sono riuscito a fare in questo test”.

In ogni caso, questo test può rivelarsi utile anche per la seconda parte di stagione in Supersport, visto che mi ha dato motivazione extra in vista di Magny-Cours”, prosegue il ventenne, il cui focus resta la classe intermedia. “Per il 2024 non sto puntando al passaggio di categoria, visto che sono concentrato al massimo sul mio impegno attuale e l'obiettivo principale è quello di ottenere la prima vittoria in SSP il prima possibile”.

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