SBK Most, Rea: “Mi fossi toccato con Petrucci sarei caduto, non volevo fare niente di stupido"

SBK Most, Rea: “Mi fossi toccato con Petrucci sarei caduto, non volevo fare niente di stupido"© GPAgency

“Non volevo fare niente di stupido all’ultima curva, è stato un weekend incredibile” dice il pilota Kawasaki dopo il terzo posto di gara-2

Presente in

30.07.2023 19:11

Chi esce con il bottino migliore di tutti da Most è proprio Jonathan Rea: dopo la vittoria in gara-1 e i due podi tra Superpole Race e gara-2, il pilota Kawasaki rafforza la terza posizione in classifica generale viste le difficoltà di Locatelli.

Pensavo di essere passato – esordisce Rea riferendosi all’ultima curva ed al duello con Petruccima ho sentito che mi ha toccato. Era tutto all’esterno e quindi aveva più da rischiare, se ci fossimo toccati sarei caduto per primo io. Non volevo fare niente di stupido all’ultima curva, ero felicissimo per il mio weekend. E’ stato incredibile sia per me che per la squadra.”

Poi aggiunge: “Venerdì non avevo feeling con la moto, abbiamo cercato di lavorare per la Superpole e la gara. Sono riuscito a fare un giro davvero buono in Superpole prendendo la sesta casella, poi diventata quinta per le penalità. In Superpole Race ho battagliato con Razgatlioglu, mi ha dato la confidenza necessaria per la gara lunga di oggi. Ho scelto la gomma più morbida ma verso la fine della gara non avevo trazione e la moto si muoveva tanto. Ho cercato di difendermi al meglio da Petrucci.

Sulla confidenza nel weekend e l'incidente di Razgatlioglu spiega: “Come team abbiamo lavorato bene, anche se nel warm up abbiamo preso la direzione sbagliata e abbiamo dovuto rifare tutto. Abbiamo mantenuto la testa alta nonostante venerdì sembrava che Razgatlioglu volesse distruggere tutti. La Superpole Race di stamattina mi ha sorpreso perché mi ha regalato la posizione giusta alla partenza di gara-2, sono rimasto lontano da tutto il casino e ho fatto la mia gara. Non sono riuscito a stare con Bautista e Razgatlioglu ma ho mantenuto la posizione, poi Bautista ha cambiato passo e non sono riuscito copiare i tempi. Razgatlioglu ha fatto quello che poteva per tenere dietro Bautista, è stato un incidente strano il suo, spero stia bene. Mi prendo questo podio ma conscio che Toprak sarebbe stato lì sul podio.

Della situazione tecnica attuale di Kawasaki dice: “Non abbiamo fatto alcuno step in avanti, stiamo lavorando con quello che abbiamo. Cerchiamo idee diverse su dove migliorare quello che abbiamo, le prime due gare sono state strane. Vierge a Mandalika è stato velocissimo ed anche Van Der Mark con la BMW lo è stato a fine gara, a metà stagione tutti capiscono a che livello sono. Ducati è velocissima anche con Bassani e Petrucci, è una grande lotta per il terzo gradino del podio.” 

Rea: “Non sono totalmente contento della mia situazione”


Il pilota Kawasaki spiega gli ultimi giri, non avendo capito chi avesse dietro di sé tra Petrucci, Bassani e Rinaldi: “Non ho visto bene la tabella e non ho capito chi avessi dietro di me, iniziava con la R, forse Rinaldi o Redding o qualcun altro a tre giri dalla fine. Quando Petrucci mi ha passato è stato come a Donington quando Razgatlioglu lo ha fatto in Superpole Race e non mi sono accorto che avevo Bautista subito alle spalle perché volevo attaccare Toprak.” 

Su una eventuale ipotesi di ritiro dice: “Ci sto pensando tanto, non sono totalmente contento della mia situazione attuale. Ho tanti giorni per pensarci ma non ho fretta. A questo punto della mia carriera e della mia vita è una decisione importante da prendere, voglio scegliere cosa è meglio per me.”

 

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi