SBK Most, Bautista: “Fino alla bandiera a scacchi tutto può succedere”

SBK Most, Bautista: “Fino alla bandiera a scacchi tutto può succedere”© GPAgency

“Non credo che questa gara sia un turning point della stagione, Imola e la gara di ieri sono situazioni che capitano” dice lo spagnolo dopo la vittoria di gara-2

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30.07.2023 ( Aggiornata il 30.07.2023 18:08 )

Con la vittoria numero 18 della stagione (nuovo record assoluto in Superbike), Alvaro Bautista raggiunge i 50 successi in carriera nelle derivate mettendosi al quarto posto della classifica all time dietro a Rea, Fogarty e Bayliss. La vittoria ed il contemporaneo zero di Razgatlioglu gli permettono di riportare il vantaggio in classifica a +74 sul turco a 4 round dalla fine della stagione 

E’ bello arrivare a 50 vittorie – esordisce Bautista – ma è ancora più bello il feeling che ho avuto oggi. Sono felice perché in un weekend così difficile per noi, siamo stati in grado di essere competitivi e lottare per la vittoria.” 

Sull’incidente di Razgatlioglu spiega: “Non so che cosa gli sia successo. All’ultima curva del giro precedente stavo quasi cadendo io, ho perso l’anteriore ma sono riuscito a salvarla. Toprak ha preso del vantaggio dalla mia quasi caduta e prima che cadesse non ero così vicino a lui come lo ero prima. In una situazione normale penso che ci saremmo toccati perché ero molto vicino, sono stato molto fortunato. La sua è stata una caduta strana, non so se ha avuto un problema.” 

Parlando della battaglia con il turco e della vittoria dice: “Sinceramente non ho pensato a vincere o arrivare secondo. Abbiamo lottato per tutta la gara e sapevo che tutte le volte che saremmo arrivati alla chicane lui mi avrebbe ripassato. Ho provato una volta a mettermi a centro pista, ma mi ha passato all’esterno. Ho cercato di evitare che mi ripassasse, ha mancato un po’ il punto di corda ma è riuscito a chiuderla. Avevo altri punti dove poterlo passare ma la prima chicane era l’unico pulito dove farlo. Mi sono divertito a battagliare con Razgatlioglu.” 

Poi aggiunge: “Con Toprak abbiamo lottato al limite, quando è caduto sono andato più veloce. Perdevamo tanto nella prima chicane, fare 32.0 dopo quella battaglia è stato incredibile. Ho spinto al mio massimo e sono contento, in questa pista ho fatto più fatica che nelle altre, forse perché sono più leggero e nei cambi di direzione la mia moto era molto nervosa. Qui vanno più veloce i piloti più grossi perché la loro moto è più stabile, si è visto in passato con Redding ed oggi con Petrucci. Forse la loro moto è più stabile perché più precisa. Sono contento perché in questa pista eravamo competitivi.” 

Sul setting della moto spiega: “In questo weekend abbiamo giocato con il setting perché abbiamo faticato più del previsto in questa pista. E’ stata una combinazione tra me, moto e pista. Ieri dopo la Superpole non abbiamo toccato la moto, ho cercato di guidare il più dolce possibile. Tra ieri ed oggi abbiamo solo modificato l’ammortizzatore posteriore per permettermi di spingere di più con la gomma posteriore.”

Parlando della situazione di classifica dopo la gara spiega: “Non credo che questo weekend riporti la situazione a mio favore in campionato, fino alla bandiera a scacchi tutto può succedere in gara. Imola e la gara di ieri sono solo situazioni che succedono nell’arco di un campionato, dobbiamo prendere il buono da ogni situazione. Con tutto quello che è successo, fare dodicesimo ieri è stato un bel risultato. Non credo alla sfortuna, credo piuttosto che senza i problemi sarei stato veloce anche in questa pista, ma non come nelle altre. Oggi avevo più confidenza con la moto e sono riuscito a guidare al meglio. Adesso c’è la pausa, lavoreremo ancora di più in vista delle prossime gare.” 

Bautista: “Chiederò un altro test sulla Ducati MotoGP”


Lo spagnolo non ha ancora ben chiaro quando farà la wild card con Ducati in MotoGP ma ora, con un mese di pausa, può prepararsi e chiedere un altro test in preparazione. A tal proposito dice: “Adesso che abbiamo un mese di pausa, forse chiederò un altro test. Il feeling che ho avuto con la MotoGP è stato incredibile ma non mi sono concentrato molto su quello perché avevamo il round di Donington. Era solo un test per vedere le prime impressioni, che sono state positive. Dopo questi tre round non era possibile pensare alla MotoGP, con la pausa ci posso pensare meglio.” 

Poi aggiunge: “Non penso che il test mi abbia distratto, sono due cose diverse. Non ho pensato alla wild card, se lo avessi fatto avrei affrontato diversamente questi round. Adesso che ho più tempo ci posso pensare meglio.”

Infine, parlando di Magny Cours dice: “Lo scorso anno siamo stati piuttosto competitivi, ogni anno però è diverso. So che Razgatlioglu e Rea sono molto forti. Non mi creo aspettative, meglio andare là e vedere come mi trovo con la moto e anche il meteo in Francia è imprevedibile.”

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