SBK Most, Petrucci: "Ho scelto le gomme giuste grazie a... Toprak e Rea"

SBK Most, Petrucci: "Ho scelto le gomme giuste grazie a... Toprak e Rea"© GPAgency

Danilo di nuovo sul podio: "Quando loro hanno optato per le intermedie, mi sono deciso. Io in Honda? Voglio una moto competitiva, e la Ducati lo è"

29.07.2023 ( Aggiornata il 29.07.2023 17:59 )

Impara, migliora e sale sul podio Danilo Petrucci, con la vittoria nel mirino. Gara 1 di Most infatti ha mostrato uno dei lati migliori del ternano, ossia quello in grado di adattarsi ad ogni condizione, anche quelle più mutevoli. Danilo però è veloce quanto simpatico ed onesto, tanto da ammettere di aver scelto le intermedie seguendo un paio di colleghi piuttosto blasonati.
 
“In griglia la pioggia era abbastanza copiosa - apre Danilo - ma la pista non aveva tanta acqua, quindi sapevo che le rain non sarebbero state una buona scelta. D’altro canto però non avevo esperienza con le intermedie, ma una delle chiave per convincermi è stata vedere sia Razgatlioglu che Rea con le intermedie. Ho pensato che loro sapevano cosa fare, e la conferma della bontà della scelta è arrivata parlando con Marco (Barnabò ndr). All’inizio ho dovuto gestire, ma una volta asciugatasi la pista ho potuto spingere, consapevole che se fossi rimasto in piedi sarei potuto salire sul podio. Ho tentato di lottare con Toprak, ma nel finale ne aveva di più. Sono comunque davvero felice di questo podio, e sono rimasto sorpreso della prestazione delle intermedie”.
 
Hai avuto dubbi circa la tua scelta ad inizio gara?
 
“Non particolarmente, dato che già durante il giro di warm up ho visto chiazze di asciutto, così ho capito che avrei solo dovuto stringere i denti nei primi giri. Rea è stato davvero veloce con le intermedie sin da subito, ma ho voluto evitare stupidaggini. Nella seconda parte sono riuscito a tenere a bada Redding, ma poi è arrivato Toprak (sorride ndr)”.

Petrucci miglior pilota Ducati

Sei stato l’unico pilota Ducati a compiere la scelta giusta.
 
“In questo caso posso dire che l’esperienza ha pagato. Negli ultimi anni ho sempre detto che nel motociclismo l’esperienza sta diventando sempre meno importante, dato che le moto stanno divenendo sempre più facili da guidare, anche se più veloci, mentre oggi le cose sono andate diversamente”.
 
Qualcosa è cambiato dopo il podio di Donington?
 
“Già a Misano abbiamo compiuto un grande passo avanti, dopo un inizio di campionato preoccupante. A casa mi sono allenato tanto nel frattempo, e sono migliorato. La vittoria è ancora l’obiettivo da raggiungere, e magari condizioni come quelle odierne possono aiutare”.
 
Parlando di futuro, ascolteresti una eventuale proposta di Honda?
 
“Voglio essere competitivo, ed anche se un pilota esperto come me potrebbe essere utile ad una casa come Honda ora il mio obiettivo è solo quello di stare davanti. Credo inoltre che attualmente solo Ducati e Yamaha siano moto capaci di vincere, e dato che voglio trionfare e non so quanti anni di carriera mi restano preferisco avere una moto competitiva come ora”.

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