SBK, mosse Yamaha per il 2024: Rea e Dosoli non negano la trattativa, e Redding...

La pazza trattativa di mercato tra Jonathan Rea e Yamaha per il 2024 non poteva che essere uno dei temi caldi del giovedì di Most, in relazione ad un mercato SBK che proprio grazie a questo – possibile – trasferimento potrebbe sbloccarsi.
 
La fuga da Kawasaki del nordirlandese infatti potrebbe aprire le porte della casa di Akashi a Scott Redding, il cui annuncio di rinnovo con BMW continua a latitare, forse anche per questa ragione. Radio paddock del resto dà Michael Van Der Mark in vantaggio rispetto all’inglese nella corsa alla seconda BMW ufficiale, con Scott dunque piuttosto interessato alla sella di Rea.

Le parole di Rea e Dosoli sulla trattativa

Rea che, ai microfoni del sito ufficiale Superbike, ha preferito non esporsi sul tema Yamaha, dove potrebbe portare anche Pere Riba, il suo attuale capotecnico in Kawasaki. “In questo momento della stagione si dicono tante cose, è normale. Io preferisco non dire nulla, ora penso solo a Most e poi alla pausa estiva, dove penserò al mio futuro”.
 
Una mossa che lascia pensare, un po’ come quella del Racing Manager di Yamaha Motor Europe Andrea Dosoli, che non ha completamente chiuso la porta a questo folle – ma credibile con il passare dei giorni – movimento di mercato. “Stiamo considerando una lunga lista di piloti – le parole di Dosoli - ma servirà tempo per decidere, e non abbiamo fretta. Dobbiamo fare la scelta giusta, questo è fondamentale”.
 
In attesa di capire il proprio futuro ad ogni modo Yamaha può consolarsi con i 250 giri motore ottenuti alla vigilia del round di Most: un possibile aiuto nel tentativo di rimonta di Toprak Razgatlioglu ai danni di Alvaro Bautista. “Il regolamento ci ha dato la possibilità di chiedere una concessione, così abbiamo chiesto 250 giri motore in più. E’ un qualcosa che i nostri piloti utilizzeranno se vi sarà il bisogno - la chiosa di Dosoli - e che stiamo ancora esplorando”.

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