Moto, Iannone, Rinaldi, Oettl e non solo: per Go Eleven è tempo di decisioni

Moto, Iannone, Rinaldi, Oettl e non solo: per Go Eleven è tempo di decisioni© Go Eleven

Estate calda per il team piemontese, al centro del mercato SBK. Andrea e Michael cercano un'occasione, con la possibilità di schierare due moto come ago della bilancia

20.07.2023 ( Aggiornata il 20.07.2023 18:48 )

Il team Go Eleven può oramai vantare una storia pluridecennale all’interno del paddock Superbike, con il salto nella classe regina nel 2015 ed il passaggio da Kawasaki a Ducati nel 2019, ma probabilmente quella attuale sarà ricordata come l’estate più bollente della sua storia.
 
Nel suo graduale processo di crescita infatti la struttura di Gianni Ramello è ora diventata un obiettivo per tanti piloti di blasone, in un mercato che inizia a diventare sempre più frenetico. In casa Go Eleven dunque i punti da chiarire a breve sono tanti, a cominciare dal numero di moto da schierare nel 2024.

Go Eleven: una o due Ducati nel 2024?

Prima di firmare eventuali contratti con uno o più piloti infatti occorre avere chiaro il numero di selle a disposizione, tra sogno e realtà. Il sogno infatti è rappresentato dal possibilità di raddoppiare, schierando dunque V4R in griglia.
 
Un sogno al quale il team piemontese sta lavorando in queste settimane, alla ricerca del budget sufficiente per compiere questo salto con le dovute rassicurazioni del caso. Ricordiamo che questo obiettivo non riguarda solo Go Eleven, bensì tutti i team indipendenti Ducati – Barni, Motocorsa ed appunto Go Eleven – costretti a fare i conti con lo stesso annoso problema.

I piloti: dal ritorno di Rinaldi alla scommessa Iannone, sino alla conferma di Oettl

E se a stretto giro verrà chiusa la questione moto, sarà poi il momento di pensare ai piloti. Il nome caldo sulla lista di Go Eleven è quello di Andrea Iannone, il cui approdo tra le derivate è caldeggiato anche da Ducati, che vorrebbe regalare all’abruzzese un pacchetto molto simile a quello affidato ai portacolori Aruba. Le trattative tra le parti sono in corso, tanto che entro luglio potrebbe già arrivare la decisione definitiva in merito all’operazione.
 
Meno accesa ma comunque presente la candidatura di Michael Ruben Rinaldi, che rappresenterebbe il classico figliol prodigo che ritorna a casa. Le possibilità che il romagnolo resti in Aruba infatti sono ridotte al lumicino, e se Michael volesse restare in orbita Ducati il ritorno da Go Eleven sarebbe l’unica reale possibilità, viste le difficoltà in passato con Barni e le porte chiuse di Motocorsa. Come detto però in questo caso tutto sarebbe ancora da costruire, e la concorrenza non manca.
 
Non dimentichiamo poi Philipp Oettl, che esattamente come Fabio Di Giannantonio nel team Gresini sta ancora lottando per difendere la propria sella da attacchi altrui. Il tedesco sta attualmente faticando ad ottenere i risultati dei compagni di marca, ma ha certamente mostrato segnali di crescita, ed il round di casa – seppure in Repubblica Ceca – di Most rappresenta una buona occasione per acquisire consensi. Nel caso del tedesco una eventuale seconda moto alzerebbe certamente le chance di restare, possibilità comunque reale anche in caso di unica V4R al via.
 
La voglia di rivalsa di Iannone, l’esperienza di Rinaldi e la volontà di Oettl: tre piloti – e non sono esclusi candidati dell’ultimo minuto, magari in uscita da un’altra casa - con in comune la volontà di salire sulla Ducati del team Go Eleven, che nei prossimi venti giorni dovrà rapidamente capire quale potrà essere il suo futuro.

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