SBK, BSB e MotoE: l'estate “di fuoco” dell'instancabile Tito Rabat

SBK, BSB e MotoE: l'estate “di fuoco” dell'instancabile Tito Rabat© GPAgency

Lo spagnolo sta vivendo un'estate particolarmente intensa e ricca di gare, che lo vedrà impegnato in tre campionato diversi fino all'inizio di agosto

20.07.2023 ( Aggiornata il 20.07.2023 16:20 )

Spesso si sente dire che i piloti corrono anche e soprattutto perché grandi appassionati del motorsport. Un esempio lampante di passione che spinge a correre più gare possibili e con qualunque moto, è quello di Tito Rabat, che sta vivendo un'estate davvero intensa e ricca di gare in ben tre campionati diversi, ovvero mondiale Superbike, BSB e MotoE.

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Sei weekend di gara consecutivi per Rabat


Lo spagnolo, campione del mondo Moto2 del 2014 e vincitore dell'ESBK nel 2022, è infatti tornato tra le derivate di serie a stagione in corso per salire sulla Kawasaki Ninja ZX-10RR del team Puccetti lasciata libera da Tom Sykes ed è reduce dal “bollente” weekend di Imola, che per lui è stato però soltanto il terzo di sei fine settimana di gara consecutivi.

Tra i round di Donington e Imola della Superbike disputati in queste ultime settimane, il numero 53 ha infatti preso parte all'appuntamento di Snetterton del BSB con la Yamaha R1 del team McAMS, che tornerà a guidare anche questo weekend sul mitico circuito londinese di Brands Hatch, per poi chiudere in bellezza a fine mese con la tappa di Most del mondiale e, ad inizio agosto, con il Gran Premio di Silverstone della MotoE sulla Ducati V21L del team Pramac. Un'estate davvero impegnativa, ma che evidenzia la grande passione per le corse di Rabat.

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Occhi puntati su Brands Hatch


Come detto, il più imminente tra i numerosi impegni dello spagnolo è quello nel British Superbike a Brands Hatch in questo weekend con la Yamaha McAMS al fianco dell'australiano Jason O'Halloran. Lo storico circuito alle porte di Londra rappresenterà una nuova sfida per lui, ma l'ottimismo non gli manca: “Sono felicissimo di poter gareggiare a Brands Hatch in questo fine settimana, perché penso sia una di quelle piste iconiche su cui tutti i piloti dovrebbero correre almeno una volta nella vita”.

Ci ho girato qualche giorno fa proprio con una Yamaha R1 ed è un layout molto complesso da imparare, specialmente il primo settore in cui si arriva in discesa e si ha quasi la sensazione di precipitare”, ha ammesso Tito, che punta comunque alle posizioni di alta classifica. “In ogni caso, spero di poter essere competitivo e di trovarmi bene in sella come accaduto a Snetterton, visto che voglio stare davanti in gara”.

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