Bassani ospite di Zona Podio: “Sarò per sempre un onesto lavoratore del manubrio”

Bassani ospite di Zona Podio: “Sarò per sempre un onesto lavoratore del manubrio”

Intervenuto del nostro format di interviste, Axel si è raccontato parlando a 360 gradi delle gare, del futuro e di un mondo che predilige l’apparire all’essere

20.07.2023 ( Aggiornata il 20.07.2023 14:45 )

È reduce da un ottimo weekend di casa, Axel Bassani che al momento è quinto in campionato a 22 punti di ritardo dal sei volte campione del mondo Jonathan Rea. Per il pilota veneto la gara di domenica è stata incredibile, rimasto al comando per diversi giri rispondendo agli attacchi di Torpak Razgatlioglu e dimostrando nuovamente di essere la miglior Ducati in pista dopo quella di Alvaro Bautista.

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Un weekend infuocato

È un Bassani contento di essere finalmente tornato a casa sulle montagne bellunesi con temperature più miti rispetto ai quasi 40°C di Imola: “Sono contento di aver finito le gare, non ce la facevo più a stare ad Imola. La domenica mattina mi sono svegliato e ho detto alla mia ragazza che non vedevo l’ora arrivassero le 15 così potevo andare via perché non ce la facevo più. Per fortuna abbiamo finito con una bella gara così sono andato a casa anche più contento”. Lo scorso weekend ad Imola il caldo non ha dato pace nemmeno per un secondo, fin dalle prime ore dalla mattina le temperature dell’aria superavano i 30°C e l’asfalto raggiungeva i 60°C: “Non era tanto l’asfalto, c’erano tanti gradi e l’umidità altissima, anche solo fare il giro d’ingresso il caldo era incredibile, l’aria briciava. Mi sono scottato anche i piedi dal caldo, non era divertente girare in moto. Siamo piloti professionisti e dobbiamo farlo ma non è stato divertentissimo. È stata tosta, quando ho visto che mancavano solo quattro giri ho tirato un sospiro di sollievo, è stata peggio dell’Indonesia o quei posti secondo me”.

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Giusto accorciare Gara2 non era possibile fare altrimenti

Fa strano sentire un pilota dire che non si è divertito in moto dopo aver fatto il suo miglior risultato in gara e sfiorando addirittura la vittoria ma le condizioni veramente al limite hanno tolto tuttala magia del ritorno a Imola: “Dopo la gara ho detto che se il prossimo anno dovessimo tornare a Imola sarebbe meglio non metterla a luglio, sia per la gente che ci lavora, per i piloti e per gli spettatori”. Raccontaci come è andata la decisione di accorciare Gara2 di 4 giri: “Io finito il warm up ho saputo che a 9.30 sarei dovuto andare in direzione a parlare, però già quando sono arrivato in pista sentivo che quella lunga non si sarebbe riusciti a farla e volevo andare con Danilo a parlare in direzione gara a dire che non era fattibile correre. Quando ci hanno proposto di accorciarla tutti erano d’accordo, anzi Michael ha chiesto se era possibile togliere anche 5 minuti dal tempo in griglia ed è stato fatto. Era davvero tosta”.

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