SBK Imola, Bautista: “Errore mio, ho toccato la riga bianca”

Dopo una serie di vittorie consecutive, arriva il secondo zero stagionale per Alvaro Bautista. Uno zero che non mina la sua leadership in campionato (ancora 70 punti su Razgatlioglu) ma rovina il suo weekend quasi perfetto con un errore abbastanza inusuale per un pilota del suo calibro: toccare la linea bianca ad inizio gara.

“Ho toccato la linea bianca – esordisce Bautista – ho fatto tanti giri toccandola, non avrei dovuto farla al primo. E’ stato un mio errore, ero anche partito bene facendo bene la prima curva ma nel cambio di direzione ero un po’ troppo interno e mi sono fidato troppo essendo il primo giro e sono caduto. Sicuramente imparerò da questo errore.” 

Poi aggiunge: “Niente di drammatico ma è un errore stupido, una combinazione di tante cose. Sapevo che prima di arrivare qui sulla carta sarebbe stato un weekend difficile: venerdì non avevo un buon feeling con la moto, ieri è migliorato e ho pensato che avrei potuto lottare per qualcosa; ho vinto, questa mattina ho lottato con Razgatlioglu in Superpole Race e forse sono arrivato con troppa confidenza per gara-2. Con queste condizioni bisognava stare attenti e capire meglio la situazione.” 

Sulla gara e sul campionato spiega: “Oggi è stata una lezione, posso migliorare come pilota e nella gestione delle situazioni del weekend. Ad ogni sessione cerco sempre di resettarmi per non avere aspettative, forse l’aspettativa che avevo per questo weekend era diversa e forse dopo la gara di ieri ho pensato di fare di più e questo è stato l’errore. Devo cercare di non rilassarmi, rimanere sempre focalizzato, non farmi aspettative e pensare prova per prova, gara per gara senza guardare quello che ho fatto in precedenza.” 

Bautista: “Penso che Razgatlioglu abbia giocato con Bassani”

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Lo spagnolo analizza la gara guardando soprattutto a Razgatlioglu, scappato negli ultimi tre giri di gara: “Dopo il mio incidente – spiega Bautista – penso che Razgatlioglu si sia rilassato lasciando che i giri passassero e a tre giri dalla fine abbia deciso di andarsene. Il passo era del 47.9-48 e ha fatto 47.6 scappando via. Credo che abbia giocato con Bassani, lasciandogli guidare la gara e controllare il passo. Il 47.6 che ha fatto oggi, ieri non gli è bastato per starmi dietro, è quello che doveva fare, non rischiare più del necessario perché ero fuori gara.”

Sul confronto con Donington Park dello scorso anno ed il prosieguo del campionato spiega: “Sono due situazioni diverse, lì ero caduto perché avevo preso un dosso. Qui sono caduto per un mio errore, è diverso ma allo stesso tempo ho l’esperienza per capire perché ho sbagliato per non ripeterlo più. E’ positivo fare degli errori se allo stesso tempo si impara dagli stessi.”