Vittoria in Supersport: Nannelli e l'acqua magica di Imola 2005

Vittoria in Supersport: Nannelli e l'acqua magica di Imola 2005© GPAgency

Gianluca in versione anfibia e vintage al Santerno: la Ducati 749 R Caracchi dedicata alla 200 Miglia 1972 fu più forte di avversari e diluvio

13.07.2023 ( Aggiornata il 13.07.2023 14:19 )

Uscì bagnato ma felicissimo dall'Enzo e Dino Ferrari, perché con un trofeo pesantissimo e sudato tra le braccia. Il sudore, tuttavia, non fu nemmeno avvertito dalla pelle di Gianluca Nannelli, per tanta era la pioggia ricevuta su collo e poche parti scoperte dall'abbigliamento tecnico indossato. I vestiti del team Caracchi, fradici di pioggia, vennero inzuppati pure da champagne di alta qualità. Quell'Imola 2005 rimane uno dei ricordi più belli del pilota toscano, in vittoria con la Ducati 749 R nella classe Supersport.

Ehi, guarda anche tu in TV la SBK di Imola!

Cielo di Imola beffardo in quella domenica 2 ottobre 2005

Beffardo, perché?! Semplice: il weekend di fine settembre-inzio ottobre fu (quasi) completato in condizioni d'asciutto, per prove e qualifiche baciate dal Sole. Bellissimo, già. Nella determinata situazione, Gianluca - focosissimo e verace fiorentino, simpatico come pochi e velocissimo a bordo di qualsiasi due ruote - collocò la Ducati 749 R in seconda posizione, quando le "file" erano composte da 4 moto.

La battaglia prevista nel saliscendi più tecnico e insidioso si preannunciò feroce: Honda, Yamaha, Suzuki, Kawasaki: la spinta esplosiva delle quattro cilindri in linea prometteva successo, ma il fisicato e sempre abbronzato (davvero) "Nanna" poteva far volare la bicilindrica bolognese. Lo promise, lo fece, anche quando si risvegliò nel mattino domenicale caratterizzato da Giove Pluvio.

Nannelli "meglio" di Bayliss: livrea 200 Miglia Edizione 1972 in successo

Sì, Gianluca e Troy si misurarono direttamenre in pista, non nel caso della Supersport di Imola. Casomai a Monza del 2005, quando e dove Nannelli prese parte alla Supersport - della quale figurava da titolare - e Superbike, alternandosi quindi tra 749 R e 999.

Partentesi a parte condivisa con l'australiano, quell'annata mise il luce nella categoria di mezzo derivata dalla serie la capacità del manico e la bontà dello storico team Caracchi, focoso esattamente se non di più del suo portacolori. A proposito di colori: la livrea "Paul Smart-Bruno Spaggiari" esibita da Bayliss a Imola 2001 e riproposta dal Nanna nel 2005 risultò più fruttuosa: contro una spalla rotta del numero 21 mettiamo il successo del toscano fiorentino.

Danza della pioggia per Nannelli? No, anzi: "Ce la fò, ce la fò"

Lasciamo parola al protagonista, insieme al quale vivemmo l'evento, riportato più volte da chiacchierate e chiacchierate: "Boja hane" inizia alla grande "Si sapeva che potessimo ottenere qualcosa di speciale a Imola, nel volere comune tra me e il team. Però, seppure fiducioso, eravano anche preoccupati: la Ducati, ottima moto, a volte soffrive in condizioni di caldo. Ecco perché la pioggia fu  propiziatoria: non tanto in termini di grip, che avrei gestito io, quanto per le temperature. Sapevamo che avremmo potuto affrontare la gara relativamente tranquilli. Relativamente, esatto".

La relazione è in merito ai rivali, che andavano da Kevin Curtain, Michel Fabrizio, Alessio Corradi, Broc Parkes, Nic Canepa, Ivan Goi, Matteo Baiocco, Steph Chambon, Joan Lascorz e altri specialisti di categoria: "Specialisti, ma li ho battuti tutti" sorride "E sapete come? Dando gas a più non posso. Pioveva così tanto che dovettero annullare la seconda manche Superbike. Noi, invece, previa interruzione e conseguente ripartenza, abbiamo completato l'opera".

E che opera: "Ad un certo punto, dentro al casco mi dicevo: ce la fò, ce la fò. Siccome la visibilità era scarsa, meglio stare in testa, no? E io in testa mi sono messo, con l'idea di vincere. Ho vissuto anche un bello spavento, nei giri finali: perdendo aderenza alla Variante Bassa, me la stavo facendo addosso. Invece, ho mantenuto il controllo, sino a vincere".

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi