Imola SBK 2001: la spalla spezzata e il sorriso di Bayliss

Imola SBK 2001: la spalla spezzata e il sorriso di Bayliss© GPAgency

Troy cadde in Gara Uno, infortunandosi: nonostante l'incidente, l'australiano era già campione del mondo in carica 

10.07.2023 ( Aggiornata il 10.07.2023 12:35 )

L’attesa riposta nei confronti di Troy Bayliss era comprensibilmente notevole, perché l’australiano aveva appena toccato il cielo con un dito, aggiudicandosi la SBK edizione 2001. Non possiamo dire che Imola fosse tutta per lui, ma quasi: Ducati ebbe la splendida idea di sfoggiare una livrea “Paul Smart - Bruno Spaggiari”, a ricordare l’edizione 1972 della 200 Miglia conclusa in doppietta. La 996R numero 21, così argentea e meravigliosa, non vide nessuno dei due traguardi programmati, perché la spalla spezzata in Gara Uno dal cavaliere errante pose la fine dei sogni di gloria. Parziali.

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Campione (anche) di sportività: Bayliss salutò la SBK di Imola col sorriso

Ridere non era facile, in quel momento. Anziché vincere, cadde, facendosi male. La Ducati in stile vintage, già scintillante a destra e a manca per mezzo degli stivaletti di chi la conduceva (a volte oltre) il limite, sfiaccolò inesorabile all’uscita della seconda Rivazza, lasciando rotolare Troy sul grigio asfalto imolese.

Nel tonfo, involontariamente. Bayliss coinvolse Regis Laconi, davvero impossibilitato nell’evitare la caduta patita, a sua volta. L’ex carrozziere e il francese si abbracciarono, scusandosi e dispiacendosi reciprocamente. Utile si rivelò Colin Edwards: l’americano offrì un passaggio al neo iridato, senza sospettare che circa 12 mesi più tardi ne avrebbe consumato un duello all’ultimo sangue, proprio sulla stessa piste e per il medesimo motivo: diventare campione del mondo SBK, a precedere il passaggio in MotoGP.

SBK, i prossimi appuntamenti

I titoli SBK 2006 e 2008: la storia di Bayliss continuò vincente

A Portimao nel 2008 Troy festeggiò il terzo iride, completando una carriera voluta sì, tuttavia nata quasi da nulla. L'australano si ripresentò più avanti, nel 2015 a Pillip Island e Thailandia prendendo punti in entrambi gli eventi, però diciamo che il grosso era già stato compiuto.

Torniamo indietro perciò a Imola 2006, pista dove il numero 21 conquistò il secondo alloro in SBK. Se ricordate - e la foto lo spiega - Bayliss sfoggiò un casco speciale tuta al pari dell'occasione, dedicati a uno specialista del ciclismo. Ricordate quale? Questo è l'indovinello del giorno, mentre è doveroso rammentare che la missione di Troy non si concluse lì: presentatosi nella MotoGP di Valencia, mise tutti in riga. Ma questa è un'altra storia.

P.S. Elmetto e divisa indossati dal campione SBK riportavano alla memoria la maglia vestita sul podio di Salisburgo fa Paolo Bettini, professionista del ciclismo che giusto una settimana prima aveva fatto suoi i successi mondiale su strada in Austria.

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