© GPAgencyIl sei volte campione del mondo lascia Donington con due podi: “L'obiettivo per il weekend l'abbiamo centrato, ma vogliamo di più. Vincere a Imola? Mai dire mai”
02.07.2023 ( Aggiornata il 02.07.2023 20:33 )
Il weekend di Donington Park è stato uno dei migliori della stagione per Jonathan Rea e la Kawasaki, che dopo il podio del sabato è riuscito a ripetersi anche nella Superpole Race. In Gara 2, però, il nordirlandese ha faticato più del previsto non riuscendo a chiudere al meglio un round comunque positivo per lui e la Casa di Akashi, rivolgendo così lo sguardo verso il prossimo appuntamento in programma a Imola.
Rea: “Sono contento, ma anche amareggiato”
“Nella Superpole Race mi sono sentito molto bene, competitivo e in grado di attaccare per tutta la durata della corsa tenendo anche il passo di Alvaro Bautista e della Ducati”, ha spiegato Rea. “Purtroppo, per via di qualche errore di linea commesso al penultimo giro ho perso tempo dovendomi accontentare del terzo posto, che questa volta mi sta un po' stretto. Diciamo che sono contento, ma anche un po' amareggiato”.
“Gara 2 è stata più complicata, perché ho faticato a gestire il posteriore e, con il passare dei giri, sono aumentati sia il consumo che lo spinning costringendomi a perdere terreno”, prosegue l'alfiere Kawasaki. “Alla fine ho salvato il salvabile pur essendo stato molto complicato dal punto di vista fisico, ma dobbiamo capire il motivo di questo calo delle prestazioni, perché non abbiamo fatto degli stravolgimenti nel setup tra una gara e l'altra”.
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“Abbiamo centrato l'obiettivo. A Imola spero nella vittoria”
Nonostante l'epilogo, il weekend è stato comunque positivo secondo Johnny: “Rispetto agli obiettivi che ci eravamo posti prima del fine settimana, possiamo essere soddisfatti visto che puntavamo a dei piazzamenti a podio e li abbiamo raggiunti. I test della scorsa settimana mi hanno dato fiducia, ma riguardavano la moto in configurazione 2024, perciò non sono stati quelli a fare la differenza qui a Donington”.
Infine, non è mancato uno sguardo verso il prossimo round, in programma su una pista amica come Imola: “Nel 2019 fu proprio qui che iniziai la rimonta su Bautista, perciò è una pista che mi piace molto. Magari può essere il posto giusto per centrare la prima vittoria in stagione, visto che la Kawasaki è molto agile nei cambi di direzione e lì ce ne sono tanti. Non voglio comunque illudermi, perché in questo momento il gradino più alto del podio resta soltanto un sogno”.
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