SBK Donington, Petrucci: “Sono contento ma voglio vincere una gara per entrare nella Storia”

SBK Donington, Petrucci: “Sono contento ma voglio vincere una gara per entrare nella Storia”© GPAgency

Il ternano del Barni Spark Racing conquista il suo primo podio nelle derivate di serie ma vuole di più altrimenti tornerà alla Dakar o negli USA

02.07.2023 ( Aggiornata il 02.07.2023 20:25 )

E’ arrivato a Donington Park il primo podio in carriera nel WorldSBK per Danilo Petrucci. Il ternano aveva conquistato a Silverstone il primo podio in MotoGP, festeggia così un nuovo traguardo su una pista che gli è piaciuta fin da subito: “Abbiamo continuato a lavorare durante tutto il weekend, questa pista è praticamente nuova per me. Mi ricordava tanto le piste “vecchia scuola” che ho affrontato lo scorso anno nel MotoAmerica. Amo molto questo tipo di piste. Non mi aspettavo di essere così forte, soprattutto alla fine”.

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“Questa volta non ho mollato”

Dopo il quarto posto conquistato ieri Danilo ha è non è rimasto a guardare Jonathan Rea: “Quando ho passato Gerloff è stato strano perché ero molto veloce in alcune parti della pista mentre in altre ero molto lento. È stato tutto un su e già. Poi a sette girti dalla fine ho visto che avevo due piloti davanti e mi sono detto che stavolta dovevo provarci”.

Un podio che arriva dopo la sofferta gara di casa dove una caduta in Gara1 ha pregiudicato tutti i risultati del weekend: “Sono felice perché a Misano tutto era andato storto. Anche lì il nostro potenziale era di salire sul podio, ieri abbiamo fatto una bella gara. Ho ancora un po’ di “paura” nella Superpole Race perché è una gara che non sono ancora abituato a fare. Per me tre gare sono troppe, troppe partenze, troppi primi giri, troppi momenti pericolosi ma è lo stesso per tutti”.

Ancora male con la gomma nuova

Fatico ancora un po’ con la gomma nuova ma poi la nostra moto è molto costante e sono stato in grado di girare in 1’26” alla fine della gara”. Un passo che solo Alvaro Bautista e Toprak Razgatlioglu negli ultimi giri riuscivano a tenere con costanza: “Sono felice perché all’inizio della stagione dopo le prime gare ho detto che non sapevo se avrei avuto la possibilità di lottare nel mondiale, era una nuova sfida, avevo tanto da imparare, nuove gomme, nuovi circuiti e nuovi avversari”.

Questo podio è per il team

Danilo ha riportato sul podio la Panigale V4 R del Barni Spark Racing Team. La squadra di Marco Barnabò dopo aver conquistato il titolo indipendenti nel 2018 con Xavi Fores e la vecchia Panigale R bicilindrica nell’era V4 ha sempre faticato: “Sono molto felice per il mio team perché hanno sofferto molto in passato. Mi ricordo quando avevo corso nel 2011 con Barni, il team era molto buono e Barni è davvero un appassionato. Questo risultato è per il tutto il team e per lui”.

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