SBK Donington, Rea: “È fottutamente impossibile seguire Bautista”

SBK Donington, Rea: “È fottutamente impossibile seguire Bautista”© GPAgency

Il nord irlandese torna sul podio che mancava da gara1 di Barcellona nella pista di casa ma la vittoria resta lontana

01.07.2023 17:44

È tornato ad essere un Jonathan Rea competitivo, almeno nelle prime fasi di gara, quello visto a Donington tra Superpole e Gara1. Il nord irlandese ha sfruttato la pole mettendosi al comando e resistendo fino a metà gara quando Bautista ha cambiato passo: “All’inizio della gara con Toprak stavo bene. A metà gara quando Alvaro è passato al comando il ritmo è stato velocissimo. Girava tra 1’26” alto ed il 1’27” in questa situazione ho iniziato a forzare con i freni”.

Qui sono iniziati i problemi di Jonathan Rea che però ha già capito dove rimediare: “Ero al limite con il grip e avevo poco margine e quando frenavo il posteriore scivolando mi spingeva dentro la curva. Quando ero in frenata il posteriore si metteva di traverso e poi iniziava a spingere sul davanti che era già al limite facendomi rischiare di cadere. Mi serve avere più margine per guidare, abbiamo delle idee guardando i dati su cosa fare per domani. La mia gara è stata solida, anche nel finale quando Danilo si è avvicinato sono riuscito ad essere abbastanza veloce girando in 27 basso. Il passo c’era, l’obiettivo era gestire la gomma e alla fine l’avevo completamente finita”.

Traguardo importante

Nel circuito di casa Jonathan Rea festeggia il podio numero 250 in carriera nel WorldSBK, e non c’era pista migliore per festeggiare questo traguardo:

Sono molto orgoglioso ma mi fa sentire molto vecchio. È bello, è uno dei tanti traguardi della mia carriera, me lo godo e spero ne arrivino altri. Donington è una buona pista per noi, ero sicuro che saremmo stati competitivi. Già ieri quando siamo riusciti a chiudere in P1 le libere è stato un buon segnale. Poi c’è stata la Superpole dove ho fatto un buon giro”.

“Non volevo sbagliare”

Nel finale di gara ad impensierire Rea ci ha pensato Danilo Petrucci. Il ternano al suo miglior piazzamento nella SBK ha sfiorato il podio arrivando fino a pochi centesimi dal sei volte Campione del Mondo.

Continuavo a controllare la pit board, ho visto che continuava a ridursi il gap ma quando ho tagliato il traguardo e mi sono girato ho visto che era più staccato. Probabilmente ha commesso qualche errore nell’ultimo giro. Leggevo il distacco 0.1, 0.2 e continuavo a ripetermi di non fare errori. Se ne avesse avuto per passarmi mi avrebbe passato e io dovevo fare quello che potevo”.

Alvaro di un altro livello

È categorico Jonathan Rea a chi gli chiede se avesse potuto stare con Bautista per qualche giro: “È assolutamente impossibile seguirlo”. In reatà ha usato un vocabolo inglese che è difficilmente traducibile senza diventare volgari. Ha poi aggiunto: “Me ne sono accorto quando ha passato Toprak. Dopo averlo passato ho potuto vedere quanto grip aveva la sua moto ed il modo in cui accelerava. Era incredibile, anche la gestione che ha avuto, ha talmente tanta trazione che non consuma la gomma, è veramente incredibile”.

Torpak ha detto che la differenza tra lui e Bautista è stata l’accelerazione mente il pilota Kawasaki si toglie il cappello davanti a Ducati e Bautista: “È merito di tutto il pacchetto, Alvaro è incredibile. Ha tutto sempre sotto controllo, è davvero impressionante”.

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