SBK, Bautista implacabile: Ducati vince a Donington dopo 12 anni

Ed anche l’ultimo incantesimo è stato rotto. Se c’era infatti una pista dove – sulla carta – Alvaro Bautista avrebbe dovuto soffrire era Donington, ma in Gara 1 le cose sono andate piuttosto diversamente. Lo spagnolo infatti è riuscito ad andare in fuga e vincere in solitaria, dopo aver gestito le fiammate di Toprak Razgatlioglu e Jonathan Rea nella prima parte di gara.

Dopo aver preso la testa al nono giro infatti lo spagnolo ha iniziato la sua fuga, trionfando dove Ducati non trionfava dal 2011, conquistando al contempo il suo primo successo in SBK a Donington, nonché l’11° vittoria consecutiva.

Razgatlioglu si arrende, Bassani ottima rimonta 

Razgatlioglu dal canto suo ha cercato di opporre resistenza, dovendosi però accontentare della 2° piazza a più di tre secondi, con Rea 3° e costretto nel finale a difendersi dal ritorno di Danilo Petrucci, ottimo 4° al traguardo (miglior risultato stagionale). Tanta Italia in top five anche grazie ad Andrea Locatelli, 5° seguito da Alex Lowes, autore di un finale in calando.
 
7° posizione per Axel Bassani, bravo a rimontare dalla 14° casella sullo schieramento, seguito da Scott Redding, che nel finale è riuscito ad avere la meglio di Tom Sykes come miglior pilota BMW al traguardo. Giornata difficile per Honda, con Iker Lecuona a terra e Xavi Vierge 11°, così come per Michael Rinaldi.
 
Il portacolori Aruba infatti ha avvertito un problema tecnico nelle prime battute, salvo poi iniziare la proprio rimonta dal fondo, sino ad ottenere la 13° piazza, tra l’altro davanti al connazionale Lorenzo Baldassarri. Out Bradley Ray, incolpevole vittima di un contatto con Garrett Gerloff al via. Problemi nel finale per Oettl, costretto a salutare una 10° piazza ormai in cassaforte.

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