SBK Donington, Bassani: “Per Rinaldi le Ducati sono uguali? Magari per lui, ma per noi no”

SBK Donington, Bassani: “Per Rinaldi le Ducati sono uguali? Magari per lui, ma per noi no”

Il pilota veneto del team Motocorsa Racing stuzzicato sul mercato che si sta delineando con le selle ufficiali quasi tutte assegnate

30.06.2023 ( Aggiornata il 30.06.2023 19:48 )

Un venerdì a metà quello andato in scena a Donington dove i piloti hanno potuto lavorare solamente nel primo turno di libere, prima che uno scroscio d’acqua rovinasse i piani dei team nel pomeriggio. Axel Bassani ha chiuso il venerdì con il quarto tempo assoluto frutto del 1’27”781 registrato ad inizio secondo turno mentre già cadevano le prime gocce di pioggia sulla pista. In questa occasione il pilota Veneto ha potuto seguire da vicino Toprak Razgatlioglu, unico insieme a lui a scendere in pista nonostante la pioggia fosse già iniziata a scendere. “Ho provato a copiare qualcosa da Toprak perché lui qui è il migliore al momento. Ho sfruttato l’opportunità di imparare qualcosa per domani, vedremo”. Ha commentato Axel, sulla gara di domani invece non se l’è sentita di fare previsioni: “L’asfalto è nuovo non abbiamo fatto una simulazione gara quindi non lo so”.

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Ducati sempre in difficoltà a Donington

La pista inglese storicamente non è amica delle Ducati, oggi nelle FP1 la migliore delle moto bolognesi è quella di Philipp Oettl, quarto, con Alvaro Bautista e Michael Ruben Rinaldi in settima ed ottava piazza.

È un circuito come gli altri, sicuramente domani Alvaro tornerà nella top3. Alvaro al momento è di un altro livello e alla fine domani anche Donington sarà un circuito “normale” per Ducati”.

Avel però sul bagnato ha conquistato il suo primo podio nel WorldSBK e storicamente è sempre stato molto competitivo in queste condizioni: “Si, ma voglio essere competitivo anche sull’asciutto. Sicuramente sul bagnato noi andiamo bene ma dobbiamo essere sempre veloci, asciutto o bagnato non deve cambiare”.

Lowes resta in Kawasaki e “blocca” il mercato

Il weekend di Donington Park è iniziato con l’annuncio di KRT del rinnovo di Alex Lowes accanto a Jonathan Rea sulla ZX-10RR ufficiale. Quella era una delle selle ambite da Axel che con il suo solito umorismo ha commentato: “Sono felice per lui!” Dopo una breve risata ha proseguito: "È un bravo ragazzo e un buon pilota. Va bene così è un pilota ufficiale Kawasaki e continuerà ad esserlo”.

Rea ha detto che non sarebbe stata una buona mossa andare in Kawasaki: “È una bella idea andare su una Ducati ufficiale, ma del futuro parleremo più avanti”. Quando gli viene chiesto a che punto della stagione si chiuderanno i contratti per lui e le restanti selle: “Non lo so, credo alla fine di luglio quando finiremo le tre gare e inizierà la pausa estiva avremo qualche risposta in più”.

Il mercato SBK sta somigliando sempre più al gioco delle sedie con i Big3 già accasati, le selle ufficiali disponibili sono sempre meno:

Io cerco di fare sempre il meglio possibile in pista, cercherò di conquistare qualche vittoria ma è veramente difficile con Alvaro perché è veloce ma vedremo. Darò il 100% ogni volta che entro in pista a vedremo. Non è il mio lavoro parlare coi team, sono un pilota e devo solo essere più veloce possibile".

“Le Ducati non sono tutte uguali”

Parafrasando una celebre frase dal romanzo di George Orwell “La Fattoria degli Animali”, per Axel nella SBK, “Tutte le Ducati sono uguali ma alcune sono più uguali delle altre”. Il veneto è convinto che in MotoGP i team indipendenti dispongono realmente di moto identiche alle ufficiali: “In MotoGP le Ducati indipendenti sono davvero uguali alle ufficiali, qui non lo so”. Quando poi gli è stato fatto notare che Michael Ruben Rinaldi, col quale si sta giocando la seconda Ducati factory accanto a Alvaro Bautista, ha affermato che le Ducati in griglia sono tutte uguali ha aggiunto: “Non è la stessa, a partire dallo scarico. La moto del mio team è molto buona ma non è uguale a quella del team ufficiale. Michael dice che le moto sono uguali? Magari per lui, ma per noi no”.

Vincere nella attuale SBK è sempre più difficile in griglia oggi si trovano piloti di altissimo valore e spesso anche solo una posizione da podio vuol dire lasciare alle proprie spalle piloti di altissimo livello: “Jhonny è un campione del mondo, Toprak, Alvaro, Aegerter, Gardner, Locatelli. Sono tutti campioni del mondo. Il livello è altissimo non è facile arrivare in top5 oggi in SBK, fare una vittoria è veramente difficile ma non è impossibile. Spero di farla prima dell’Argentina”.

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